Ritardi nella sanità: in Puglia bloccati 17 progetti per 245 milioni

Diciassette interventi nel campo dell’edilizia sanitaria pugliese sono bloccati, per una spesa totale di 245 milioni. E’ quanto è emerso oggi dura

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il progetto del nuovo ospedale di Monopoli Fasano

Diciassette interventi nel campo dell’edilizia sanitaria pugliese sono bloccati, per una spesa totale di 245 milioni. E’ quanto è emerso oggi durante le audizioni in I e III commissione del Consiglio regionale durante le quali è stato ascoltato l’assessore alla Sanità, Rocco Palese: si tratta di fondi Cipe che non possono essere spesi sino a quando non sarà pronto il progetto del nuovo ospedale nel nord Barese. Entro la fine di maggio sarà individuato il progetto di fattibilità per la nuova struttura per il quale il governo regionale conferma i 106 milioni di euro di investimento. La rassicurazione data alla commissione dall’assessore è stata che nel giro massimo di dieci giorni saranno messi in atto tutti gli adempimenti e se il cronoprogramma dato non sarà rispettato si procederà con gli altri 17 progetti. «Mentre crollano i tetti degli ospedali, sono fermi 17 interventi di ristrutturazione e modernizzazione delle strutture, per una spesa di 245 milioni. Il motivo? – domanda il presidente della commissione regionale Bilancio e Programmazione Fabiano Amati (Pd) – Politicismo privo di buon senso, riferito alla commissione dall’assessore Palese: attendere lo studio di fattibilità del nuovo ospedale Bari nord per non esporre al pubblico dileggio il terribile ritardo nella definizione delle procedure, nonostante il via libera ai 17 interventi non toglierebbe nemmeno un euro al finanziamento dell’ospedale Bari-nord».

Intanto l’Asl di Bari ha inviato, su richiesta dei magistrati, alla Corte dei Conti la documentazione relativa ai ritardi e all’aumento dei costi per la realizzazione del nuovo ospedale tra Monopoli e Fasano, a cavallo tra le province di Bari e Brindisi. La notizia è emersa questa mattina durante le audizioni in I commissione del Consiglio regionale pugliese sullo stato dei lavori dei nuovi ospedali che sorgeranno in Puglia. Per l’ospedale Monopoli-Fasano, la cui fine dei lavori è prevista per il 25 aprile 2023, un anno e mezzo dopo il termine inizialmente fissato, resta anche il problema della presenza media di maestranze al giorno, per cui è stato chiesto l’incremento per arrivare a 160 unità lavorative. Il Responsabile unico del procedimento oggi ha precisato che l’andamento dei lavori è monitorato.

LA MOZIONE

«L’intero settore dell’edilizia attraversa un momento di grande difficoltà anche a causa dell’aumento dei costi delle materie prime e le associazioni di categoria, da tempo, lanciano appelli senza successo per l’aggiornamento del prezzario: per questo, abbiamo depositato una mozione consiliare per impegnare la Giunta ad attivare con urgenza una discussione ed un confronto che coinvolga i soggetti interessati alla rivalutazione ed aggiornamento del prezzario delle opere pubbliche sì da permettere all’economia regionale ed alle pubbliche amministrazioni un efficace rilancio delle proprie attività». Lo annunciano i consiglieri regionali di Forza Italia, Paride Mazzotta, Vito De Palma, Giandiego Gatta e Paolo Dell’Erba. «L’elenco regionale dei prezzi- ricordano – ha la funzione strategica di rappresentare il punto di riferimento per i bilanci e l’attività di impresa delle aziende del settore nonché per le Amministrazioni nella redazione dei bandi per la realizzazione delle opere pubbliche e l’utilizzazione dei fondi previsti dal Pnrr. Il mancato adeguamento entro giugno, come previsto dalla normativa, sta mettendo letteralmente in ginocchio il settore: i costi a carico delle aziende sono schizzati alle stelle non solo a causa della pandemia, ma anche della guerra in Ucraina».

«Un cronoprogramma con in calce le firme dell’assessore alla Sanità e della sua struttura tecnica è una promessa e le promesse si mantengono. Per questo, nonostante il cronoprogramma dell’iter burocratico del nuovo ospedale del nord Barese registri già qualche ritardo, apprezzo l’impegno e confido nello stimolo che l’assessore Rocco Palese saprà dare alla sua struttura perché si arrivi ad approntare lo studio di fattibilità entro i 30 giorni annunciati». Lo dichiara il capogruppo di ‘Per la Puglià in Consiglio regionale pugliese, Saverio Tammacco. «Sarebbe questo – spiega – l’ultimo passaggio quello che permetterebbe di inserire il nuovo ospedale del Nord Barese nella lista degli interventi di edilizia sanitaria finanziati con i fondi Cipe 2008 ex articolo 20, diciassette dei quali sono già pronti. Manca quello dell’ospedale che sorgerà tra Molfetta e Bisceglie e servirà un bacino di quasi 300mila persone, che auspico fortemente possa far parte della delibera Cipe insieme agli altri».

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