Niente videosorveglianza nella terra della Quarta Mafia, escluse dai fondi anche Foggia e Manfredonia.

Dei 35 Comuni della Capitanata che avevano partecipato al progetto del Viminale per il sostegno all’installazione di sistemi di videosorveglianza solo

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Dei 35 Comuni della Capitanata che avevano partecipato al progetto del Viminale per il sostegno all’installazione di sistemi di videosorveglianza solo Peschici rientra nella graduatoria di quelli ammessi a finanziamento. A denunciarlo in una nota è l’ex eletto foggiano Giuseppe Mainiero.
Né Foggia né altri 35 comuni sono stati ammessi, da Cerignola a Manfredonia, passando per San Giovanni Rotondo, San Nicandro Garganico e molti altri. Ma ad essere esclusa, in generale, è l’intera Puglia che pure sconta numerose zone ad alta pericolosità. “Pure Manfredonia è fuori nonostante l’incidenza ‘elevatissima’ della criminalità” come dice la consigliera Giulia Fresca.
Più uomini, più vicinanza dello Stato, più forza nel combattere la “Quarta mafia”.
Così parlò Luciana Lamorgese, Ministro dell’Interno.
“Non un centesimo per Foggia, la Città Capoluogo sciolta per infiltrazioni mafiose – osserva Mainiero -. Eppure siamo una provincia in cui la criminalità organizzata e quella “di strada” sono sempre più violente, in cui gli scioglimenti per infiltrazioni mafiose dei Consigli comunali, a cominciare da quello di Foggia, sono all’ordine del giorno. Ma evidentemente tutto questo non basta”.

L’ex meloniano fa più di una domanda, senza retorica. “Dove sono i parlamentari che assiduamente passano il loro tempo a ricordare all’Italia che siamo la provincia nazionale più mafiosa? Dov’è il senatore Pellegrini, componente della Commissione parlamentare antimafia e primo tifoso del commissariamento del Comune di Foggia?
Da loro non si è levato un fiato e non si è ascoltata una sola parola di protesta”, polemizza.
E ancora: “Pellegrini sarà in grado di criticare il suo ministro, di pretendere chiarezza su come è stata stilata la graduatoria dei Comuni ammessi a finanziamento, di presentare magari un’interrogazione urgente? Io dissi per tempo che quella della Lamorgese era una passerella inutile. Né uomini, né mezzi, e nemmeno le telecamere. Ora sono ansioso di vedere se la battaglia antimafia – solo a favore di telecamera – dei nostri parlamentari, e di quella parte di antimafia sociale a cominciare proprio dal senatore Pellegrini, sia una cosa seria o se, invece, si riduca ad un po’ di propaganda dispensata per dare un qualche senso alla sua funzione ed al suo ruolo”.

 

fonte Immediato

 

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