Puglia , ecco i 10 alimenti che sono aumentati di più nel 2022

Dagli oli alla pasta, dai vegetali al pesce e alla carne, nello scorso mese i prezzi hanno registrato un'impennata con aumenti generalizzati, in a

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Puglia, è crisi nel carrello della spesa

Dagli oli alla pasta, dai vegetali al pesce e alla carne, nello scorso mese i prezzi hanno registrato un’impennata con aumenti generalizzati, in alcuni casi addirittura a doppia cifra. Dopo il rincaro del pane e della focaccia di cui si è occupata la Gazzetta del Mezzogiorno, scopriamo quali sono i prodotti che sono aumentati di più nell’ultimo periodo.

La classifica è stata stilata dall’Unione Nazionale Consumatori (dati Istat): in testa alla top ten c’è l’olio diverso da quello di oliva che costa il 23,3% in più rispetto a marzo 2021 e che vince anche la classifica dei rialzi mensili con un astronomico +4,7%. Al secondo posto i vegetali freschi aumentati del 17,8% in un anno. Sul gradino più basso del podio il burro che vola del 17,4% e che in un solo mese registra un preoccupante +2,6%.

Al quarto posto il prodotto simbolo della cucina italiana, la pasta (secca, fresca e preparati di pasta) con +13%. Seguono i frutti di mare con un incremento del 10,8% e la farina (+10%). Al settimo posto il pollame, la prima delle carni con +8,4%, poi la frutta fresca (+8,1%) che si colloca al secondo posto dei rincari mensili con un allarmante +2,8% su febbraio 2022. Chiudono la top ten il pesce fresco (+7,6%) e i gelati (+6,2%).

La top 10 dei prodotti che sono aumentati di più

Olio: +23,3% rispetto a marzo 2021
Vegetali freschi +17,8%
Burro +17,4%
Pasta +13%
Frutti di mare +10,8%
Farina +10%
Pollo +8,4%
Frutta fresca +8,1%
Pesce fresco +7,6%
Gelati +6,2%

Nella top 20, in undicesima posizione, i preparati di carne (carne macinata, wurstel e salsicce) con +5,9%, il pane (fresco e confezionato) salito del 5,8%, ex aequo con i Succhi di frutta e verdura. Seguono il latte conservato e la margarina (ambedue a +5,7%), il riso e lo zucchero (entrambi a +5,6%), al 18° posto l’olio di oliva con +5,5%, poi i vegetali surgelati (+5,4%). Chiude la top 20 la carne ovina e caprina con +4,9%. (Dati diffusi da AdnKronos)

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