Covid in Puglia, il monito di Emiliano: «La pandemia non è ancora finita»

«La fine giuridica della dichiarazione dello stato di emergenza per il Covid 19 non vuol dire affatto che la pandemia sia esaurita, anzi, tutt'alt

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Coronavirus, Emiliano: «Stiamo facendo grossi sforzi, rispettate regole!»

«La fine giuridica della dichiarazione dello stato di emergenza per il Covid 19 non vuol dire affatto che la pandemia sia esaurita, anzi, tutt’altro: assistiamo ad un innalzamento del numero dei contagi e probabilmente ciò si ripeterà sistematicamente nel tempo. Voglio rassicurare, però, tutti i pugliesi del fatto che il dispositivo anti covid è intatto e il decreto legge del governo salvaguarda tutte le strutture vaccinali e ospedaliere che hanno fronteggiato brillantemente il Covid, facendo della Puglia una delle prime regioni italiane nella capacità di risposta a questo terribile contagio». Lo dichiara il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

«Ovviamente – dice – sono in corso tutte quelle attività amministrative, puramente burocratiche che, sulla base del decreto legge, provvederanno a cambiare i titoli di occupazione delle strutture che non sono proprietà della Regione e, soprattutto, col nuovo direttore nominato dell’Unità istituita per gestire questa fase transitoria, il generale Tommaso Petroni, a cui auguro buon lavoro, di attuare il dispositivo concordato con il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, che ci ha chiesto di non mollare assolutamente sul contrasto al Covid e di continuare sia con le vaccinazioni, che con le prestazioni ospedaliere rese necessarie da questa pandemia».«Aggiungo – continua – che il reparto Covid del Policlinico decentrato in Fiera ha consentito proprio al Policlinico nelle ultime ondate di contagio, di mantenere intatta la sua attività e quindi di non convertire quei reparti che sono destinati a tutt’altro, essendo l’ospedale più rilevante di tutta la regione, e di continuare a curare il Covid in un luogo diverso senza alcuna interruzione della propria attività ordinaria».

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