Ucraina: “Mosca ha usato bombe al fosforo”. Putin: “Niente dollari/euro per il gas”. Mosca espelle diplomatici americani

Mentre si combatte ormai all'interno di Mariupol, dove è morta per il crollo della sua casa la ginnasta di 11 anni, Kateryna Dyachenko, torna nello sc

Covid Italia, oggi 18.627 contagi e 361 morti: il bollettino
BORGO MEZZANONE, ROGO IN GHETTO MIGRANTI: UN MORTO
Panico al largo della costa garganica, mercantile bloccato da onde alte 5 metri

Mentre si combatte ormai all’interno di Mariupol, dove è morta per il crollo della sua casa la ginnasta di 11 anni, Kateryna Dyachenko, torna nello scambio di accuse lo spettro delle armi chimiche e la minaccia del nucleare.

Un palazzo crollato a Kharkiv © EPA

E l’Ucraina chiede alla Nato di inviare “missili a medio raggio”, perché “non possiamo vincere una guerra senza armi offensive”.

Quasi tutta la città di Irpin, alla periferia nordoccidentale di Kiev, – fa sapere, però, il sindaco di Kiev citato dalla Bbc – è tornata in mani ucraine. Vitalij Klitshcko afferma che la controffensiva ha respinto l’attacco russo anche a Makariv, altra località a una settantina di chilometri a ovest della capitale. L’esercito ucraino ha “distrutto il piano per circondare Kiev”, ha aggiunto Klitshcko. E secondo il Wall street Journal che cita un alto dirigente della Nato potrebbe arrivare a 40mila il numero di soldati russi morti, feriti, presi prigionieri o dispersi nella guerra in Ucraina. Gli analisti dell’Alleanza sono arrivati a questa cifra usando le medie statistiche degli ultimi conflitti, secondo cui per ogni morto ci sono circa tre feriti. La Nato stima che siano morti finora tra i 7.000 e i 15.000 militari russi. Continua intanto la guerra economica tra Russia e Occidente con un riferimento particolare all’energia. Putin ha detto che la Russia non accetterà più pagamenti in dollari ed euro per il suo gas consegnato in Europa, ma accetterà solo rubli. La questione delle possibilità di nuove sanzioni alla Russia, che comprendano anche petrolio e gas, sarà al centro della girandola di incontri diplomatici domani a Bruxelles dove sono previsti i vertici della Nato, del G7 e dell’Unione europea. Ma i segnali della vigilia non sembrano certo distensivi con il ministero degli Esteri russo che ha consegnato all’ambasciata degli Stati Uniti a Mosca un elenco di diplomatici americani che sono stati dichiarati persone non gradite e saranno espulsi. Lo afferma – secondo quanto riferisce la Tass – lo stesso ministero, aggiungendo “che qualsiasi azione ostile degli Stati Uniti contro la Russia avrà una risoluta e appropriata risposta”.

LA MOSSA DI PUTIN – Intanto la Russia fa sapere che non accetterà più pagamenti in dollari ed euro per il suo gas consegnato in Europa, ma accetterà solo rubli. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin. Un annuncio che provoca il calo delle Borse europee: Francoforte -1,3%, Madrid -1,4%, Parigi e Milano -1%, Londra -0,1%. Dopo le parole di Putin il rublo ha registrato subito un miglioramento ed ora è sceso sotto quota 100 sul dollaro (98,8). La valuta russa resta comunque debole rispetto a periodo antecedente alla guerra in Ucrania quando scambiava a 75 sul biglietto verde. Il prezzo del gas in Europa registra un balzo del 34% per poi ritracciare a 125 euro (+27%) al Mwh, dopo la decisione di Putin. A Londra il prezzo sale a 298 penny al Mmbtu.Contro “prezzi elevati e volatili del gas”, noi “proponiamo degli appalti comuni e delle regole più rigide per lo stoccaggio, perché invece di fare concorrenza l’uno con l’altro portando i prezzi verso l’alto, dobbiamo usare il nostro peso e cominciare ad acquistare gas insieme. Come europei, non come 27 paesi membri diversi. Inoltre dovremmo utilizzare le nostre possibilità di stoccaggio in alcuni paesi membri per garantire le forniture ovunque nell’Unione”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ursula von der Leyen al Pe. La pretesa di Putin di ricevere pagamenti del gas russo in rubli rappresenta una “violazione del contratto”. Lo afferma il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck. “Ora discuteremo con i nostri partner europei su come reagire”, ha aggiunto. La Germania importa il 55% del suo fabbisogno di gas naturale dalla Russia.

LA GUERRA CONTINUA – E’ stato bombardato un ponte a Chernihiv, a 130 chilometri da Kiev, ritenuto cruciale per portare aiuti umanitari ed evacuare i civili. Lo riferisce The Kyiv Independent. Un raid aereo russo ha distrutto a Mariupol il museo intitolato al pittore Arkhip Kuindzhi, dove erano conservati i dipinti di numerosi artisti ucraini. Secondo la denuncia del consiglio comunale su Telegram, nell’edificio bombardato erano conservate circa duemila opere tra dipinti, sculture e altre creazioni artistiche. Konstantin Chernyavsky, presidente dell’Unione nazionale degli artisti dell’Ucraina, ha riferito ai media locali che tre noti quadri di Kuindzhi facevano parte della collezione del museo, ma non si trovavano nella struttura.

COMMENTI

WORDPRESS: 0