Incendio sul traghetto dalla Grecia all’Italia, all’appello mancano oltre dieci passeggeri. Tutti in salvo gli italiani

Sono una dozzina i dispersi in seguito all’incendio che questa notte è divampato a bordo del traghetto Euroferry Olimpia della Grimaldi Lines, che via

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Sono una dozzina i dispersi in seguito all’incendio che questa notte è divampato a bordo del traghetto Euroferry Olimpia della Grimaldi Lines, che viaggiava da Igoumenitsa in Grecia verso Corfù. Al momento le stime però sono assolutamente parziali: la compagnia ha fatto sapere, infatti, di aver individuato altre cinque persone, ancora vive, di cui è in corso il recupero. Ma, più in generale, è poco chiaro il numero delle persone effettivamente presenti a bordo: elenchi alla mano la società Grimaldi, con le autorità greche, sta incrociando nomi e date di nascita ed effettuando le opportune verifiche. La notizia della presenza di dispersi è stata confermata alle autorità italiane ma è ancora presto per avere dati definitivi. Di certo c’è che tra i sopravvissuti, sbarcati a Corfù dalle imbarcazioni della Guardia di finanza e della Guardia costiera greca, ce ne sarebbero almeno tre che non comparivano nella lista passeggeri.A distanza di ore dall’incendio, comunque, i conti non tornano ancora. Il comandante del pattugliatore Monte Sperone della finanza che per primo ha raccolto l’allarme, maggiore Simone Cristalli, ha riferito che le persone soccorse insieme alla guardia costiera ellenica sono state 278. Secondo le informazioni diffuse dal ministero della Navigazione di Atene, la nave trasportava un totale di 290 persone, tra passeggeri ed equipaggio. Di questi, 21 sono greci (14 passeggeri e 7 membri dell’equipaggio). Altre fonti hanno riferito che a bordo c’erano 64 passeggeri italiani. Il dubbio è che, oltre alle persone regolarmente imbarcate, vi fossero anche clandestini, come accaduto sul Norman Atlantic, il traghetto che prese fuoco nell’Adriatico il 26 dicembre 2014, causando 31 vittime.Stando alle prime ipotesi, le fiamme sarebbero partite da un camion che si trovava nella stiva della nave. L’allarme è stato lanciato intorno alle 4,20 e recepito per primo da un pattugliatore della Guardia di finanza che si trovava in zona e che ha sollecitato l’intervento di due battelli. In soccorso si sono mobilitati anche una fregata classe Hydra della Marina militare greca e tre elicotteri, in aggiunta a sei imbarcazioni delle Guardie costiere di Grecia e Italia. La maggior parte dei passeggeri erano autotrasportatori bulgari e a bordo della nave c’erano anche diversi bambini. Vi erano anche 153 mezzi commerciali (tra camion e semirimorchi), nonché 32 veicoli al seguito dei passeggeri. La finanza ha ricostruito che “la nave, salpata intorno alle ore 1.20 dal porto greco di Igoumenitsa con direzione Brindisi, ha preso fuoco mentre si trovava in navigazione nel mar Ionio a nord di Corfù, a circa 9 miglia dalla costa”.   In quella zona sono avvenuti i soccorsi, nel corso dei quali sembra che due camionisti siano rimasti intrappolati nella stiva..

Il traghetto della Grimaldi a bordo del quale si è sviluppato un incendio

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