8 milioni per sostenere artigianato e commercio nel Foggiano: “Benefici per 37 Comuni, anche delle aree interne”

  La CNA di Foggia esprime soddisfazione per gli stanziamenti a sostegno della coesione sociale e lo sviluppo economico nei comuni particola

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La CNA di Foggia esprime soddisfazione per gli stanziamenti a sostegno della coesione sociale e lo sviluppo economico nei comuni particolarmente colpiti dal fenomeno dello spopolamento e per i quali si riscontrano rilevanti carenze di attrattività per la ridotta offerta di servizi materiali e immateriali alle persone e alle attività economiche.

L’attivazione di politiche per le aree interne e l’istituzione di un fondo di sostegno alle attività economiche, artigianali e commerciali segna una scelta strategica del governo che vede nella presenza dell’artigianato e del commercio di prossimità un presidio imprescindibile per bloccare lo spopolamento di importanti aree del nostro territorio. Artigianato e commercio non solo solo lo strumento per creare lavoro autonomo e occupazione ma anche elementi importanti della qualità della vita di un piccolo comune. Ci sono Comuni della nostra provincia senza più un parrucchiere e dove è ormai impossibile trovare un termoidraulico e dove persino il pane viene portato da fuori. Tutto questo è il termometro che misura una malattia che può portare alla morte di intere comunità.

Bisogna interrompere il circolo vizioso per cui il calo di popolazione allontana le imprese, la cui assenza porta ad una ulteriore riduzione della popolazione. La provincia di Foggia, ed in particolare 37 Comuni tra cui San Severo, sarà interessata da uno stanziamento di 7.563.000 euro che uniti ai 2 milioni 965 mila euro per le aree interne danno il senso dell’importante investimento prodotto a livello nazionale. In modo prioritario la linea di spesa a sostegno dell’artigianato e del commercio mira:

a) adeguamento di immobili appartenenti al patrimonio disponibile dei comuni da concedere in comodato d’uso gratuito a persone fisiche o giuridiche, con bando pubblico, per l’apertura di attivita’ commerciali, artigianali o professionali per un periodo di cinque anni dalla data risultante dalla dichiarazione di inizio attivita’;

b) concessione di contributi per l’avvio delle attivita’ commerciali, artigianali e agricole attraverso un’unita’ operativa ubicata nei territori dei comuni, ovvero intraprendano nuove attivita’ economiche nei suddetti territori comunali e sono regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese;

c) concessione di contributi a favore di coloro che trasferiscono la propria residenza e dimora abituale nei comuni delle aree interne, a titolo di concorso per le spese di acquisto e di ristrutturazione di immobili da destinare ad abitazione principale del beneficiario nel limite di 5.000,00 euro a beneficiario.

Ora bisogna spendere velocemente e bene questi finanziamenti avendo a cuore di individuare in modo efficace i beneficiari, definire procedure celeri e accompagnando la singola concessione del beneficio all’impresa con politiche di contesto. L’impresa artigiana può attrarre solo se inserita in un contesto attrattivo.

CNA, attraverso il C.A.T.A. CNA PUGLIA, intende accompagnare i Comuni nella individuazione delle misure di intervento e, consapevole delle difficoltà della pubblica amministrazione, nelle procedure di spesa per consentire un utilizzo celere, efficace e rendicontabile, così come richiesto dalla Legge, mettendo in campo strumenti innovativi di ascolto e di progettazione partecipata.

La scelta della programmazione è obbligata soprattutto per i grandi Comuni, vista la quantità di risorse a disposizione e i fenomeni di crisi che interessano l’artigianato e la rete commerciale. A questi comuni chiederemo di attivare da subito un tavolo affinchè si condivida un’analisi dello stato di crisi ed al contempo si metta in campo un programma di interventi a sostegno dell’artigianato e del commercio di prossimità. Tutti i Comuni hanno nei propri Statuti il sostegno alle imprese ed allo sviluppo economico. Adesso è l’ora di dimostrarlo.

 

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