La Giunta di Emiliano si ‘allarga’: Palese nuovo assessore alla Sanità e Lopane al Turismo

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha nominato due nuovi componenti della Giunta: rispettando le anticipazioni, Rocco Palese è il

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Palese e Lopane, Emiliano nomina i nuovi assessori | Telerama News

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha nominato due nuovi componenti della Giunta: rispettando le anticipazioni, Rocco Palese è il nuovo assessore alla Sanità, Benessere animale, Controlli Interni, Controlli connessi alla gestione emergenza Covid-19, e Gianfranco Lopane è assessore al Turismo, Sviluppo e impresa turistica.

Inoltre, il presidente ha nominato la consigliera regionale M5S Grazia Di Bari delegata per le Politiche culturali, il Patrimonio materiale e immateriale e la Valorizzazione dei borghi.

“Esperienza, conoscenza del territorio, capacità di ascolto e coinvolgimento di tutte le componenti sociali, sindacali e politiche per realizzare il nostro programma di governo e perseguire il bene comune: sono queste le ragioni alla base del conferimento delle nuove deleghe. I miei auguri di buon lavoro ai due nuovi assessori e alla consigliera”, ha dichiarato il governatore.

La consigliera delegata, per l’esecuzione dell’incarico, potrà avvalersi dei mezzi e delle competenze di Arti Puglia, Fondazione Apulia Film Commission, del Dipartimento Turismo, Economia della cultura e Valorizzazione del territorio, nonché della collaborazione, per quanto possa occorrere, degli altri Dipartimenti e Agenzie della Regione Puglia, con potere di organizzare e porre in essere quanto alla stessa demandato mediante specifici gruppi di lavoro.

Queste le dichiarazioni del neo assessore Rocco Palese, ex esponente di Forza Italia, già assessore regionale ai tempi di Raffaele Fitto ed ex candidato presidente regionale del centrodestra: “Sono estremamente lusingato dalla fiducia che il presidente Emiliano ripone nelle mie capacità e farò di tutto per esserne all’altezza. L’emergenza sanitaria, sociale ed economica che stiamo vivendo è una sfida che da assessore affronterò con la stessa dedizione e l’esperienza di medico di lungo corso con cui l’ho affrontata da quando, a marzo 2018, sono tornato a dirigere il distretto sanitario di Gagliano del Capo. Da settembre 2020 ad oggi ce l’abbiamo messa tutta per assistere al meglio quanti più pazienti possibile, senza risparmiare le forze. E da quando è iniziata la campagna vaccinale non ci siamo mai fermati un attimo, somministrando centinaia di dosi di vaccino al giorno, anche nei giorni festivi e anche a domicilio. Come sempre, anche in questa sfida, metterò tutto me stesso, sperando che la mia passione, la mia dedizione e la mia esperienza medica ed amministrativa possano essere d’aiuto alla Puglia, ai pugliesi e all’intero sistema sanitario regionale a cui va dato atto di aver affrontato l’emergenza pandemica con impegno e professionalità senza precedenti”.

“Rocco Palese è stato il principale protagonista, ispiratore ed esecutore del piano sanitario del 2004 della Giunta Fitto, quindi la sua nomina ad assessore alla sanità per il centrosinistra evidenzia un netto cambio di strategia di Emiliano sulla sanità pugliese con nuove chiusure di ospedali e tagli al personale. Forse un po’ di tagli sono necessari nella gestione di Emiliano ma non sicuramente sulla sanità che va potenziata ed efficientata”. Lo dichiarano in una nota congiunta il capogruppo della Lega in Regione Puglia Davide Bellomo ed il commissario della Lega Puglia Roberto Marti.

Il consigliere regionale del Partito Democratico Fabiano Amati chiede al suo partito di valutare l’appoggio esterno nonché il ritiro degli assessori. “È questa la proposta che formulo al gruppo cui appartengo e in coerenza con la contrarietà a questo epilogo espressa ripetutamente dal segretario regionale Lacarra. Non si può accettare che la Giunta o le deleghe consiliari divengano un luogo per giochi di società, dove il tutto è finalizzato a creare sempre nuovi equilibri di potere e senza alcun interesse per le decisioni da assumere, per cui finisce per diventare addirittura salvifico il fatto che Rocco Palese, il magnate del trattamento di fine rapporto e coautore del piano ospedaliero di Fitto, diventi assessore alla sanità. Il Pd non può partecipare a questo gioco: è una questione di realismo. Sarebbe dunque il caso di prendere le distanze da questi giochi di società e continuare a occuparsi di liste d’attesa, screening seno-colon-collo dell’utero, genetica, costruzione degli ospedali nuovi, ospedali di comunità, sedute aggiuntive di sala operatoria, piano casa, fonti rinnovabili, crisi industriali e infine, ma non per ultimo, la moralizzazione degli apparati amministrativi della Regione”

Così il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo. “Con Rocco Palese abbiamo condiviso un lungo percorso politico-amministrativo. Sempre dalla stessa parte, nel centrodestra. Dove noi siamo rimasti, in totale antitesi al centrosinistra di Nichi Vendola prima, e poi di Michele Emiliano. Tutti gli attacchi e le critiche del centrosinistra pugliese alle scelte politiche e amministrative del governo Fitto, infatti, erano, anche o soprattutto, attacchi a decisioni che Palese condivideva e difendeva da assessore alla Programmazione e Bilancio o vicepresidente della Giunta, in entrambi i casi con forti influenze sull’assessorato alla Sanità. Quella Sanità targata Fitto tanto osteggiata dal centrosinistra. Insomma, Palese era il protagonista di quell’epoca per questo era uno dei politici che il centrosinistra contestava fortemente. Francamente, mai, mi sarei aspettato che Palese dopo aver rappresentato il centrodestra, a vari livelli, si lasciasse incantare dal potere al punto tale da rinnegare principi, valori e ideologie in cambio di una poltrona. Quelle poltrone che lui ha così fortemente osteggiato facendone il suo cavallo di battaglia quando eravamo all’opposizione del governo Vendola e lui era il nostro capogruppo! Ogni fenomeno ha, però, il rovescio della medaglia e oggi un lato positivo c’è: il centrodestra si purifica dalle ambiguità di personaggi che non hanno il coraggio delle proprie idee. Il coraggio di rimarcare che esiste una netta e chiara distinzione fra valori, principi e modi di governare la cosa pubblica fra il centrodestra e il centrosinistra, e che preferiscono stare di qua o di là a seconda del clima favorevole come se fossero uccelli migratori. E’ altrettanto evidente che esiste, però, un altro problema, la cui soluzione la lasciamo decifrare al centrosinistra. Gli esponenti di quella coalizione che hanno avversato Palese sia da candidato presidente contro Vendola, sia da candidato senatore in un collegio uninominale (come esponente del centrodestra nelle ultime elezioni politiche), e che oggi si ritrovano a governare con Emiliano che, in oltre sei anni, non è mai riuscito a trovare fra gli eletti del centrosinistra consiglieri regionali in grado di ricoprire il ruolo di assessore alla Sanità. Nulla hanno da dire? Non hanno nulla – anche sul piano della propria dignità – sul fatto che i posti chiave, quelli determinanti nelle scelte politiche, sono occupati per lo più da transfughi del centrodestra. Oggi più che mai fa specie il motto elettorale di Emiliano è: combattere l’avanzata delle destre! Visto che poi la ‘battaglia’ contro le destre la conduce con politici di destra. E’ evidente che il vero obiettivo di Emiliano è, quindi, depotenziare il centrosinistra, mediante la costruzione di una corte di vassalli al suo servizio. Infine una domanda, come si suol dire, sorge spontanea: come si sentono politici, militanti, simpatizzanti del centrosinistra – insomma, tutti coloro che hanno sparato cannonate (e non solo) contro Palese – a non essere considerati all’altezza dei compiti amministrativi da Emiliano, che preferisce Palese, protagonista nel governo Fitto, tanto avversato e vituperato, a loro?”

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