Balzo di ricoveri Covid al Riuniti di Foggia, 79 pazienti (+29 in una settimana). “No vax i malati gravi”

Consueto report del Riuniti di Foggia sulla situazione dei pazienti Covid-19 ricoverati in ospedale. Si specifica che alla data del 5 gennaio 2022 – r

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Consueto report del Riuniti di Foggia sulla situazione dei pazienti Covid-19 ricoverati in ospedale. Si specifica che alla data del 5 gennaio 2022 – riporta una nota stampa divulgata dal nosocomio – risultano ricoverati 79 pazienti (+29 rispetto ad una settimana fa, ndr). Questo dato in valore assoluto è in diminuzione da quando la campagna vaccinale ha raggiunto una larga fetta della popolazione se si considera che esattamente un anno fa, il 5 gennaio 2021, i pazienti Covid ricoverati risultavano essere 173, nonostante le misure restrittive allora vigenti e, a maggior ragione, se si valuta che in quei momenti della pandemia i casi Covid venivano ricoverati anche presso gli ospedali della Asl/Fg e presso l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. Da settembre tutti i casi Covid della provincia di Foggia sono esclusivamente ricoverati presso il nostro ospedale, rendendo, quindi, evidente il dato della riduzione dei ricoveri”.

“Inoltre – continuano dal Riuniti -, c’è da considerare che ad oggi dei 9 pazienti ricoverati in Rianimazione, 5 non sono vaccinati e 4 risultano vaccinati con doppia dose con necessità di ricovero in reparto intensivo per comorbilità pregresse. Pertanto, considerando i motivi di ricovero di questi ultimi, non ascrivibili a sintomatologia da Covid, si evince che il 100% dei ricoverati in Terapia Intensiva con sintomi riferibili al Covid risulta non vaccinato.

I pazienti vaccinati ricoverati presso reparti a bassa-media intensità di cura (Malattie Infettive, Pneumologia e Malattie infettive ad indirizzo chirurgico) vanno rapportati all’83,3% della popolazione regionale vaccinabile che ha completato il ciclo vaccinale e, dunque, i restanti 27 pazienti ricoverati (non vaccinati e I dose) vanno considerati in relazione al 16,7% della popolazione che non ha completato il ciclo vaccinale e quindi non immunizzata”.

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