Energia: Meritocrazia Italia, contro caro benzina abolire Iva su accise

"In questo particolare momento di necessario rilancio economico, dopo il periodo di grave crisi dovuta alla pandemia,l’eccessivo costo alla pompa dei

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“In questo particolare momento di necessario rilancio economico, dopo il periodo di grave crisi dovuta alla pandemia,l’eccessivo costo alla pompa dei carburanti può portare a una significativa criticità, da scongiurare mediante interventi governativi tempestivi ed efficaci”. Lo dice in una nota Meritocrazia Italia sollecitando per questo “l’abolizione dell’Iva sulle accise”.

“La tassazione è composta dalle accise (tasse indirette) e dall’Iva (tassa diretta). Si tratta della parte più cospicua del prezzo che finisce nelle casse pubbliche (a seconda dei prodotti dal 60 al 65% del prezzo alla pompa), e che viene spesso utilizzato per reperire velocemente fondi pubblici”, dice ancora ricordando come la tassazione sia legata a voce antiche, compreso il finanziamento della guerra d’Etiopia degli anni 1935/1936, il finanziamento della crisi di Suez del 1956.

“Per questo Meritocrazia Italia sollecita una utile e immediata risposta da parte del Governo all’impennata dei prezzi che frenano la ripresa. Una soluzione potrebbe essere proprio l’abolizione dell’Iva sulle accise. Tale manovra, oltre a portare a un ribasso dei prezzi alla pompa pari ad 0,160 euro per la benzina e 0,136 euro per il gasolio, cancellerebbe una tassa sulla tassa iniqua e inutilmente vessatoria”, conclude la nota.

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