Fiera di Santa Caterina a Foggia nell’area mercatale

Dopo un anno di stop forzato per le disposizioni in materia di contenimento del contagio da Covid, torna il tradizionale appuntamento con la Fiera di

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Dopo un anno di stop forzato per le disposizioni in materia di contenimento del contagio da Covid, torna il tradizionale appuntamento con la Fiera di Santa Caterina di Foggia.

Ma si terrà nel Piazzale Anna De Lauro Matera, dove si svolge il mercato settimanale del venerdì, dal 21 al 25 novembre. È un ritorno al passato: 13 anni fa era stata spostata in via Miranda e dal 2014, per sei edizioni, aveva ritrovato la sua dimensione storica, nel centro della città.

A seguito della realizzazione della pista ciclabile, sembra ormai tramontata definitivamente l’opzione di via Galliani e via Mazzei, allocazione che gli operatori del settore preferivano anche per il maggior appeal commerciale. È l’ubicazione della fiera annuale ancora oggi indicata nel Regolamento del Commercio su aree pubbliche, approvato nel 2016 insieme al Documento strategico del Commercio, destinato, però, ad essere modificato, stando a quanto riportato in una determina dirigenziale del Servizio Integrato Attività Economiche.

Dopo i lavori, l’area destinata ai posteggi si è ridotta notevolmente. La zona di via Miranda, anche viste le misure ancora vigenti per la pandemia, è considerata idonea a garantire la sicurezza.

Sarà adottato un apposito piano di Safety e Security e la fiera si svolgerà nel rispetto di tutte le normative in materia di distanziamento e prevenzione Covid19. Gli stand saranno aperti dalle 9 alle 21, ad esclusione dell’ultimo giorno, quando l’area dovrà essere sgomberata entro le 14.

Sono 154 i posteggi disponibili che saranno assegnati dal Comune tramite avviso pubblico. Gli operatori potranno presentare le domande entro il 2 novembre. I titolari di concessioni e autorizzazioni per l’esercizio del commercio su aree pubbliche, secondo quanto previsto dal Decreto Sostegni, in considerazione del permanere dell’emergenza pandemica, sono esonerati dal pagamento del suolo pubblico.

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