“Tariffe esorbitanti scoraggiano compagnie da sbarco a Foggia”, comitato ‘Vola Gino Lisa’: “Manca anche piano per voli commerciali”

Il 12 ottobre 2021 scorso si è svolta, presso il “Grand Hotel Vigna Nocelli” in Lucera, l’assemblea dei soci del comitato Vola Gino Lisa. “L’assemblea

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Il 12 ottobre 2021 scorso si è svolta, presso il “Grand Hotel Vigna Nocelli” in Lucera, l’assemblea dei soci del comitato Vola Gino Lisa. “L’assemblea  – spiegano dal comitato – ha visto l’attiva ed ampia partecipazione di tutti i soci, presenti e collegati a distanza, ed è stata aggiornata sull’evoluzione della vertenza del trasporto aereo di Capitanata, con riferimento particolare all’applicazione, in agosto/settembre, da parte dell’attuale società che gestisce in sub appalto lo scalo, di tariffe esorbitanti per l’utilizzo dell’aeroporto, tali da scoraggiare chiunque dallo sbarcare a Foggia! Da questo punto di vista è mancato, da parte di Aeroporti di Puglia Spa, un qualsiasi controllo in merito, come pure continua a mancare da parte di AdP un piano industriale necessario per la riattivazione dei voli commerciali da Foggia”.

L’assemblea ha stigmatizzato lo storico atteggiamento del gestore (A.d.P.) che “tende a non prospettare un minimo di programmazione per Foggia a differenza di quanto fa invece per gli scali di Bari e Brindisi, ed il forte pregiudizio che comporta tale assurda situazione (tariffe fuori mercato per l’utilizzo dei servizi aeroportuali e mancanza di un piano industriale) di fronte all’interesse degli operatori commerciali, comunque dimostrato, intorno allo scalo di Capitanata in seguito alla sua riapertura”.

L’assemblea ha poi rilevato come sia” privo di logica e di alcuna spiegazione l’atteggiamento della Regione Puglia che, contraddicendo schizofrenicamente se stessa, lasciando vuote le due palazzine appositamente ristrutturate per accogliere la Protezione Civile, ha pensato invece di attivare a Modugno (BA) la vera base della Protezione Civile Regionale e di continuare a tenere a disposizione, presso lo scalo Gino Lisa di Foggia, solo i due aerei firebox che, come a tutti da sempre noto, è da oltre dieci anni che decollano senza alcun problema anche dalla vecchia pista. Sarebbe solo follia pensare poi che queste strutture possano servire unicamente al 112, che è ben altra cosa rispetto al progetto indicato per l’ottenimento del SIEG e dunque per l’uso completo dei 14 milioni di euro dei fondi CIPE utilizzati, che ci si domanda a questo punto se sono stati ben utilizzati!”.

In questo sconfortante quadro individuato dal comitato ‘Vola Gino Lisa’, e che oggi pubblicamente viene denunciato, “si è aggiunta anche l’incapacità dimostrata da parte dei Tour Operator di programmare, nei tempi adeguati, l’attivazione sullo scalo dei voli charter per la stagione estiva, passata e prossima”.

“Di fronte a questo desolante quadro – proseguono -, agli assordanti silenzi della Regione Puglia, in primis con il suo presidente e vice presidente, all’assenza ed al disinteresse per il Gino Lisa dimostrati da tutti i rappresentanti politici (nazionali e regionali) del nostro territorio, chiediamo ad Aeroporti di Puglia: di monitorare la questione dei costi per l’aviazione generale, con invito immediato a riportare detti costi a livelli competitivi, eventualmente anche risolvendo il contratto di sub concessione con l’attuale società;di chiarire ed esternare la volontà di attivazione di voli commerciali per lo sviluppo dello scalo di Capitanata”. Mentre alla Regione Puglia, aggiungono, “e per essa al suo presidente Emiliano, chiediamo di inserire nel prossimo Consiglio di Amministrazione di Aeroporti di Puglia Spa, attualmente in attesa di formazione, un rappresentante del territorio di Capitanata che sia sua espressione concreta e condivisa e dunque non un burattino politico da poter condizionare, affinché anche il nostro territorio (e dunque il Gino Lisa) abbia finalmente un suo vero e competente rappresentante territoriale.

Tre ufficiali richieste formulate dall’assemblea dei soci e che oggi giriamo pubblicamente alla stampa, affinché le possa trasmettere a chi di dovere, presidente Emiliano in testa: il tempo della pazienza, dei sorrisi e delle strette di mano è ufficialmente scaduto, e la colpa non è certo del Comitato VolaGinoLisa, ma di chi, ancor oggi, è del tutto inadempiente”, concludono.

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