iolento impatto contro una mucca, vittima dell’incidente un autista del 118 che stava rientrando dal lavoro. “Sono vivo per miracolo”

Sono vivo per miracolo”. Non ha dubbi Giuseppe, l’autista del 118 di Casa Sollievo della Sofferenza vittima, la notte del 28 luglio scorso, di un terr

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Sono vivo per miracolo”. Non ha dubbi Giuseppe, l’autista del 118 di Casa Sollievo della Sofferenza vittima, la notte del 28 luglio scorso, di un terribile incidente stradale avvenuto sulla Statale 272 che collega San Giovanni Rotondo alla città dei due conventi.

La dinamica dell’incidente e i soccorsi

Sono da poco trascorse le 2, Giuseppe ha appena terminato il turno di lavoro. Saluta i colleghi e sale su suo scooter per fare ritorno a casa. In prossimità di una curva, a poche centinaia di metri da Borgo Celano, la sua corsa termina anzitempo contro una mucca ferma al centro dell’arteria. L’impatto è violento, il conducente del ciclomotore finisce rovinosamente sull’asfalto. E’ ferito e perde sangue.

Prova a rialzarsi e a mettersi in sicurezza portandosi sul ciglio sinistro della strada nei pressi di una struttura alberghiera. I dolori sono atroci. Un gruppo di ragazzi, di ritorno dalla città di San Pio, presta  i primi soccorsi e allerta il 118.

L’ambulanza arriva dopo pochi minuti, il malcapitato torna in ospedale, ma da ferito e in codice rosso. Sul posto giungono anche i carabinieri.

L’intervento chirurgico, i ringraziamenti e l’appello

Sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, l’autista del 118 ha riportato una frattura della diafisi dell’omero, della falange del quarto, quinto e secondo dito della mano sinistra. Se l’è cavata con 20 giorni di prognosi. Dovrà portare il gesso per un mese e mezzo.

Passato lo choc, ringrazia il Santo da Pietrelcina: “Mi è stato vicino in questo bruttissimo incidente dal quale sono uscito vivo”.

Rivolge un ringraziamento anche ai ragazzi che hanno prestato i primi soccorsi, al 118 di San Marco in Lamis, al pronto soccorso di San Giovanni Rotondo, al reparto Ortopedia 2, ai colleghi autisti del 118 e all’equipe della sala operatoria.

Dalle colonne di Foggiatoday il malcapitato lancia un appello: “Spero che l’episodio di cui sono rimasto vittima serva a qualcosa, a risolvere il problema degli animali lasciati incustoditi sulla Statale 272. E’ andata bene perché posso raccontarlo, ma poteva finire molto peggio”

Il fenomeno degli animali vaganti

Un incidente analogo è avvenuto nel novembre 2019, sempre sulla Statale 272, nelle vicinanze del Convento di San Matteo. In quella occasione ad avere la peggio era stato l’animale, morto dopo esser stato travolto da una utilitaria.

La presenza di mucche e animali vaganti sulla Statale 272 e sulla provinciale per Foggia, era stata denunciata a più riprese dagli automobilisti. L’istituzione di una task force, la confisca di alcuni animali e le sanzioni comminate all’indirizzo di alcuni allevatori del posto, insieme ai numerosi interventi dei carabinieri, evidentemente non sono bastati a risolvere il problema.

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