Denuncia e auto sequestrata per “un’anomalia” sulla carta di circolazione. L’eccesso di zelo dei vigili di Manfredonia a scapito di un inerme cittadino

Una storia ordinaria, esasperata dall’interpretazione della legge, è diventata presto assurda e paradossale, ai danni di un inerme cittadino di Manfre

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Una storia ordinaria, esasperata dall’interpretazione della legge, è diventata presto assurda e paradossale, ai danni di un inerme cittadino di Manfredonia. In seguito ad un incidente stradale è intervenuta la polizia locale per i rilievi del caso. I vigili, nel visionare la documentazione del mezzo della persona urtata, hanno constatato dati di residenza diversi da quella attuale riportati nel libretto di circolazione: è bastato questo per procedere al sequestro del veicolo e alla denuncia presso l’autorità giudiziaria per il reato di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. Un danno enorme per una persona con lavoro precario, costretta a spostarsi col proprio mezzo.

“Solo che – precisa il legale dell’imputato, l’avvocato Pierpaolo Fischetti – gli zelanti componenti del Nucleo di polizia giudiziaria dei vigili di Manfredonia nel loro modo di procedere hanno ignorato gli ultimi interventi legislativi del ‘Decreto semplificazioni’ e della modifica della carta di circolazione, oggi documento unico, procedendo a tutta una serie di attività di polizia giudiziaria e poi giudiziale davvero ingiusta, illegittima e infine imbarazzante, se solo si consideri che la nostra Giustizia è ingolfata da tali procedimenti inconsistenti”.

E così il Tribunale di Foggia con recente sentenza ha confermato la tesi difensiva del cittadino manfredoniano suo malgrado ingiustamente attinto da provvedimenti cautelari davvero incongruenti.  

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