Maltratta ed abusa della moglie per anni, arrestato 41enne a Mattinata

E' stato arrestato il 41enne Gaetano Impagnatiello, accusato di maltrattamenti in famiglia e ripetute violenze sessuali. L’uomo aveva persino tratto i

MANFREDONIA, BLITZ NOTTURNO CON DANNI ALLA SCUOLA MATERNA DI VIA ETTORE FIERAMOSCA
Furto dei tombini nell’area industriale Zona Pip D/46″
Foggia ,È morto Agostino Corvino

E’ stato arrestato il 41enne Gaetano Impagnatiello, accusato di maltrattamenti in famiglia e ripetute violenze sessuali. L’uomo aveva persino tratto in inganno, fin troppo agevolmente, alcuni media locali che avevano pubblicato il suo appello alla moglie durante il quale – in lacrime – le chiedeva di tornare a casa insieme ai suoi 6 figli. Ma la compagna era già in una località protetta proprio per sfuggire alle angherie di Impagnatiello. “Nei giorni scorsi i carabinieri di Mattinata hanno tratto in arresto l’uomo eseguendo così l’Ordinanza Applicativa della Misura Coercitiva della Custodia Cautelare in Carcere emessa dal Gip del Tribunale di Foggia. 

L’uomo, già sottoposto alla misura di prevenzione dell’Avviso Orale e noto alle forze dell’ordine poiché autore di diversi reati e per aver gestito un lido privo delle relative autorizzazioni, avrebbe sottoposto a gravi e perduranti maltrattamenti fisici e psicologici sia la moglie 39enne, originaria della Repubblica Ceca, anche costringendola, mediante violenze fisiche e morali, a subire rapporti sessuali non protetti e obbligandola a condurre le successive gravidanze, benché ella negasse chiaramente il proprio consenso, pretendendo che in quanto moglie ne assecondasse sempre le volontà. I maltrattamenti proseguivano anche durante i periodi in cui la donna era in stato di gravidanza, e nel tempo hanno interessato anche i sei figli minorenni della coppia, di età compresa tra i 4 ed i 15 anni, con loro conviventi. I minori infatti, oltre che spettatori delle offese dirette alla madre, sarebbero anche stati costretti a subire reiterate violenze sul piano verbale e fisico, caratterizzati, in particolare, da offese e minacceTali condotte per anni hanno sopraffatto costantemente la volontà della donna e dei 6 figli, impedendo loro di autodeterminarsi autonomamente e di avere un’indipendenza personale ed economica. 

Nei primi giorni del mese di marzo 2021, il Centro Anti Violenza di Capitanata, a seguito di segnalazioni anonime di maltrattamenti, riusciva a convocare la donna presso la sede dei servizi sociali di Manfredonia e ad avere un colloquio con lei. La vittima, particolarmente scossa, ma allo stesso determinata e convinta di raccontare tutto, riferiva agli operatori di vivere ormai in uno stato di quasi totale segregazione impostole dal marito, dal quale subiva violenze fisiche e psicologiche, restrizioni economiche e abusi sessuali. In breve tempo il Centro Antiviolenza di Capitanata, d’intesa con l’equipe integrata “Abuso e Maltrattamento dell’Ambito territoriale di Manfredonia”, dopo aver inoltrato le dovute comunicazioni alla Procura della Repubblica di Foggia ed al Tribunale per i Minorenni di Bari, ha prelevato la donna e i figli e li ha collocati in una località protetta.

COMMENTI

WORDPRESS: 0