Draghi, sulle riaperture serve un approccio graduale

Dal Recovery al caso Durigon, passando per la sospensione dei brevetti per i vaccini anti covid e per altri temi di attualità. Su questi ed altri temi

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Dal Recovery al caso Durigon, passando per la sospensione dei brevetti per i vaccini anti covid e per altri temi di attualità. Su questi ed altri temi il presidente del Consiglio Mario Draghi ha dato risposte al question time nell’Aula di Montecitorio.

SETTORE WEDDING – “Lunedì 17 maggio ci sarà la cabina di regia e si daranno risposte al settore del wedding”, ha detto il presidente del Consiglio.

“Un pensiero alle coppie che stanno programmando il matrimonio. Capisco la preoccupazione di chi si accinge a sposarsi. Il festeggiamento è un desiderio che abbiamo avuto tutti ma è fondamentale avere pazienza per evitare che una occasione di gioia e spensieratezza si trasformi in un potenziale rischio per i partecipanti“. “Il governo resta vicino al settore come il wedding con lo stanziamento di 200 mln per anno in corso e prevede ulteriori indenizzi nel nuovo decreto sostegni la settimana prossima”. “Il tema del weeding sarà argomento della prossima cabina di regia lunedì 17 e sarà l’occasione per dare maggiori certezze ad un comparto che ha subito danni significativi. Il governo è attento a conciliare economia e salute e i matrimoni, in quanto luoghi di agggregazione, possono favorire i contagi. Serve un un approccio graduale a seconda dell’andamento epidemiologico”.

SICUREZZA SUL LAVORO – “Voglio esprimere il cordoglio mio e del governo per la morte della giovane Luana D’Orazio e degli altri 5, ben 5 lavoratori deceduti nell’ultima settimana“, ha detto Draghi. “Non dobbiamo dimenticare, siamo vicini alle loro famigile e intendiamo fare tutto il possibile per evitare il ripetersi di tali tragici episodi dobbiamo fare di più sulla sicurezza sui luoghi di lavoro“, ha aggiunto il premier. Alle parole di Draghi è seguito un lungo applauso della Camera.

Sulla sicurezza sui posti di lavoro “è prevista una strategia di azione nazionale per rafforzare i controlli. Sono già avviate le procedure di assunzione di 1.084 unità di personale nel corpo dell’ispettorato del lavoro e, a legislazione vigente, è prevista la possibilità di assumere altre mille persone a fronte delle 4.500 attualmente in servizio”. “Con una media di tre morti al giorno l’Italia si conferma al di sopra della media europea”.

IL CASO DURIGON – “Gli ufficiali” che della vicenda in cui sarebbe coinvolto il sottosegretario Claudio Durigon sono della Guardia di Finanza,”non rivestono qualifiche di polizia giudiziaria e peraltro non possono eseguire un indagine di diretto intervento. Infine la stessa procura di Milano ha confermato piena fiducia ai militari della Gdf evidenziandone professionalità e rigore” negli interventi. Così il premier rispondendo ad un’interrogazione di Alternativa c’è sul caso Durigon.

PATTO DI STABILITA’ UE – “Il 3 marzo la Commissioe Ue ha adottato una comunicazione che fornisce indicazioni in materia di bilancio, circa la disattivazione della clausola di salvaguardia. L’intenzione è di ancorare la disattivazione fino a quando l’economia europea tornerà ai livelli pre crisi, non prima del 2023. Voglio essere molto chiaro. E’ fuori discussione che le regole sul patto di stabilità dovranno cambiare, ma questo dibattito non è ancora partito“, ha detto Draghi al question time. “La mia linea è che le attuali regole sono inadeguate, lo erano e lo sono di più per la uscita dalla pandemia. Dovremo concentrarsi su un forte slancio della crescita per assicurare la sostenibilità dei conti pubblici”.

“La revisione delle regole deve dunque assicurare margini di azione più ampi alla politica di bilancio nella sua funzione di stabilizzazione anticiclica. In particolare, dobbiamo incentivare gli investimenti, soprattutto per favorire la trasformazione digitale ed ecologica”. “Allo stesso tempo, le nuove regole devono anche puntare a ridurre le crescenti divergenze tra le economie degli Stati membri e a completare l’architettura istituzionale europea. L’Italia intende partecipare attivamente al dibattito europeo. Sul tema è in corso un processo di analisi e riflessione – all’interno del Dipartimento del Tesoro e della Presidenza del Consiglio – che tiene conto anche dei contributi provenienti dal mondo accademico e da altri soggetti istituzionali”.

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