Energas, AgiAmo: “Hai capito l’amico Dino?”

È notizia di oggi, giovedì 22 aprile 2021, il ricorso della società presieduta da Dino Menale dinanzi al Tar Puglia di Bari per l’annullamento della d

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È notizia di oggi, giovedì 22 aprile 2021, il ricorso della società presieduta da Dino Menale dinanzi al Tar Puglia di Bari per l’annullamento della delibera n. 138/2021 con cui la Giunta Regionale ha negato l’intesa (e l’autorizzazione paesaggistica) richiesta a seguito della chiusura della conferenza di servizi del 29.12.2020 tenuta presso il Mise. E conseguente opposizione dell’Ente Comunale al ricorso, come si apprende da una nota ufficiale di Palazzo San Domenico.

Ora, rebus sic stantibus, risulta evidente che l’affaire Energas è ben lontano dall’essere concluso, come avevamo più volte denunciato in questi ultimi mesi.

Ci chiediamo dove siano finiti i fan dell’ “amico Dino” che poco meno di un anno fa (era il 6 giugno 2020) esultavano sui social assicurando che la proprietà di Energas Spa, da “gran signori” (cit.), aveva rinunciato al progetto.

Ci siamo rimboccati le maniche, abbiamo analizzato i documenti e lavorato sul fronte politico affinché davvero fosse rispettata la volontà dei cittadini. Due interrogazioni parlamentari in Aula e una interrogazione in Commissione Attività Produttive dell’On. Antonio Tasso, di cui abbiamo dato conto immediatamente all’opinione pubblica, rendendo note sia la risposta chiara e netta dell’allora Ministro per lo Sviluppo Economico, Sen. Stefano Patuanelli – il quale dichiarò per ben due volte che “mai il governo sarebbe andato contro la volontà dei cittadini” – che l’ultima fumosa e ambigua posizione dell’On. Vannia Gava della Lega, Sottosegretario di Stato per la Transizione ecologica.

Il tutto, è bene ricordarlo, nel silenzio assordante anche dei locali rappresentanti della Lega che forse non hanno ben capito innanzitutto che la minaccia Energas ha ripreso vigore proprio con il loro partito al governo, oltre a non aver ancora compreso cosa significhi avere incarichi politici e quale sia lo spirito che deve guidare l’azione, partendo dal territorio.

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