L’impegno di AQP su Monte Sant’Angelo

Il potenziamento del serbatoio e dell’adduzione all’abitato Al fine di garantire affidabilità nell’approvvigionamento idrico all’abitato, Acquedotto

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Il potenziamento del serbatoio e dell’adduzione all’abitato

Al fine di garantire affidabilità nell’approvvigionamento idrico all’abitato, Acquedotto Pugliese, con un investimento di 16 milioni di euro, sta procedendo con la progettazione di una nuova condotta premente in affiancamento e della stessa lunghezza di quella in esercizio (9 km), nonché al potenziamento del Serbatoio Idrico di Monte Sant’Angelo, con una capacità aggiuntiva di 2.500 metri cubi.

La nuova condotta premente sarà una fonte alternativa di adduzione al serbatoio e il potenziamento di quest’ultimo garantirà i volumi idrici necessari per assicurare un livello ottimale di fornitura idrica all’abitato.

La città di Monte Sant’Angelo è alimentata dall’impianto di sollevamento di Manfredonia, uno dei più importanti d’Europa, dove l’acqua compie un salto di un chilometro per raggiungere l’abitato. Un’opera strategica, in grado di fornire acqua, oltre che al serbatoio di Monte Sant’ Angelo, anche al serbatoio che alimenta la costa sud garganica, fino a Vieste nonché il serbatoio “alto” che alimenta l’abitato di San Giovanni Rotondo.

In quest’ottica, al fine di garantire continuità del servizio anche in assenza di alimentazione elettrica, è prevista la fornitura di un gruppo elettrogeno di potenza pari a 1600kW presso l’impianto di sollevamento idrico. Il costo dell’operazione è di circa 650 mila euro.

Sull’impianto di sollevamento di Manfredonia, di recente AQP ha realizzato numerosi interventi tra cui la posa in opera di nuovi motori elettrici e nuove pompe per le linee di sollevamento (circa 600 mila euro) e lavori elettrici indispensabili per consentire la configurazione di pompaggio in parallelo di due elettropompe della linea di sollevamento per Monte Sant’Angelo, finalizzata a garantire un considerevole aumento della portata sollevata all’abitato in particolari condizioni di necessità.

Il potenziamento del depuratore

L’intervento appena concluso – per un importo complessivo di 2,4 milioni finanziato dalla Regione Puglia con fondi POR 2014-2020 – ha previsto il quasi totale rifacimento (circa l’80%) dell’impianto depurativo che passa dai 7.500 A.E. (Abitanti Equivalenti) a 9.730 A.E.. Inoltre, sono stati eseguiti lavori di contenimento delle emissioni in atmosfera mediante la copertura delle stazioni più odorigene, nonché la deodorizzazione per la digestione aerobica dei fanghi.

La rete fognaria

È in fase di approvazione presso l’Autorità Idrica Pugliese il progetto definitivo per l’attivazione di una rete fognaria esistente, mediante la rifunzionalizzazione di 3 impianti di sollevamento. L’importo dei lavori a quadro economico è di 3,4 milioni.

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