Covid in Puglia, la variante inglese «vola» e tocca il 47,5%. Bari, da lunedì attivo ospedale in Fiera: c’è la delibera

Aumenta la circolazione della variante inglese in Puglia, passando dal 38,6% al 47,5% nel giro di poco più di una settimana. E’ il risultato della ind

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Aumenta la circolazione della variante inglese in Puglia, passando dal 38,6% al 47,5% nel giro di poco più di una settimana. E’ il risultato della indagine commissionata dall’assessore alla Sanità della Regione Puglia, Pierluigi Lopalco, ed effettuata dai laboratori di Igiene del Policlinico di Bari e Istituto Zooprofilattico di Puglia e Basilicata. La ricerca rientra nell’ambito di una survey svolta a livello nazionale. Sono 59 i campioni analizzati in Puglia provenienti da 7 laboratori diversi, in 28 casi è stato identificata la variante inglese. Non sono state individuate né la variante «brasiliana», né la variante «sudafricana». Lo studio è stato svolto dalla professoressa Maria Chironna, coordinatrice della rete regionale dei laboratori SARS Cov-2 Uoc (Unità operativa complessa) e a capo del laboratorio di epidemiologia molecolare e sanità pubblica del Policlinico di Bari, e dal dottor Antonio Parisi, direttore sanitario dell’Istituto Zooprofilattico della Puglia e Basilicata.

Intanto lunedì primo marzo sarà adottata la determina regionale di attivazione dell’ospedale Covid in Fiera del Levante, a Bari, sulla base del Piano di attivazione approvato dal Policlinico e trasmesso al dipartimento promozione della salute della Regione Puglia giovedì 25 febbraio: lo comunica la Regione Puglia. «Si tratta – viene spiegato in una nota – di una corposa documentazione che definisce le modalità operative della gestione della struttura da parte del Policlinico di Bari. In dettaglio sono trattati tutti gli interventi amministrativi, tecnici, strumentali, procedurali e gestionali che sono stati propedeutici e necessari ai fini dell’attivazione dell’ospedale

Per il trasferimento dei primi pazienti, però, da quanto si apprende da fonti sanitarie, bisognerà attendere la fine della prossima settimana. Sempre lunedì 1 marzo alle ore 18 si svolgerà in videoconferenza l’incontro con i rappresentanti sindacali per l’informativa sul piano di attivazione a cui parteciperanno Emiliano, l’assessore alla salute Pier Luigi Lopalco, il direttore del dipartimento Vito Montanaro e il commissario Vitangelo Dattoli. «In Fiera – dicono dalla Regione – è stato realizzato un modello organizzativo di ospedale innovativo, capace di fornire una risposta immediata e flessibile ai bisogni assistenziali dei pazienti che verranno ricoverati. Nelle ultime settimane sono state affrontate e risolte tutte le problematiche relative al reclutamento del personale, al completamento degli arredi, alla definizione degli aspetti inerenti la sicurezza sul lavoro, la definizione dei percorsi covid e covid free per tutti gli operatori sanitari e dei servizi, le operazioni di collaudo delle apparecchiature (Tac, pompe, respiratori), il sistema informatico di connessione con la centrale operativa del Policlinico per l’utilizzo della cartella clinica elettronica, le attività di monitoraggio e autocontrollo per la prevenzione del rischio microbiologico e la definizione di tutte le procedure operative di gestione del rischio e sicurezza delle cure».

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