“È l’apocalisse!”, scoperte montagne di monnezza sull’argine del fiume Carapelle tra Manfredonia e Cerignola.

Manfredonia, scoperta sulla strada provinciale 61, dagli Ispettori Ambientali Territoriali del Dipartimento Endas Ambiente, con il Comandante Nazi

Anche a siponto è divampato un Incendio
Camorra: è morto il boss Raffaele Cutolo
Ucciso il boss Angelo Notarangelo, almeno tre le armi impiegate dai killer

Manfredonia, scoperta sulla strada provinciale 61, dagli Ispettori Ambientali Territoriali del Dipartimento Endas Ambiente, con il Comandante Nazionale del Corpo Volontari Civilis Endas guardie ecologiche Ambientali, Giuseppe Marasco e il comandante del Nucleo Operativo

Lino Murgo

e Tommaso Mangini. Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti negli ultimi anni è in aumento esponenziale e concerne in modo indiscriminato rifiuti di qualsiasi genere e natura che vengono rilasciati in ambienti urbani o rurali.

Le aree dove avvengono questi abbandoni, il più delle volte, diventano poi a lungo andare dei ricettacoli di rifiuti con tendenziale carattere di sistematicità e definitiva, trasformandosi di fatto in vere e proprie discariche abusive, con annesso degrado ambientale e potenziale pericolo di inquinamento dell’area interessata. In alcuni casi l’abbandono di rifiuti è avvenuto in modo talmente massivo da avere determinato il cambiamento dell’aspetto del territorio interessato. Il generale divieto di abbandono dei rifiuti è posto dall’art. 192 del D.Lgs. n. 152/2006, che dispone ai commi 1 e 2: “1. L’abbandono e il deposito incontrollati di rifiuti sul suolo e nel suolo sono vietati. 2. È altresì vietata l’immissione di rifiuti di qualsiasi genere, allo stato solido o liquido, nelle acque superficiali e sotterranee”. . L’obbligo di rimozione ed avvio a recupero o allo smaltimento dei rifiuti abbandonati. Fatta salva l’applicazione delle distinte sanzioni (amministrativa o penale secondo i casi), in ambedue i casi, il comma 3 dell’art. 192 D.Lgs. n. 152/06 pone in carico a colui che ha effettuato l’abbandono l’obbligo di provvedere alla rimozione, all’avvio a recupero o allo smaltimento dei rifiuti ed al ripristino dello stato dei luoghi.
Obbligati in solido sono anche il proprietario ed i titolari di diritti reali o personali di godimento sull’area, ai quali la violazione sia imputabile a titolo di dolo o colpa.
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