IL PD CHIEDE IL RITIRO DELLA NOMINA DI RICCARDI

IL PARTITO democratico di Manfredonia chiede un deciso passo indietro del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla nomina regionale di

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IL PARTITO democratico di Manfredonia chiede un deciso passo indietro del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla nomina regionale di Angelo Riccardi che minaccia «di minare il rapporto politico, fiduciario con lo stesso Emiliano».
VA GIU’ duro e perentorio il PD sipontino nel condannare l’improvvida iniziativa del presidente Emiliano: «Il Partito Democratico di Manfredonia esprime tutta la propria contrarietà alla nomina dell’ex sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, a consigliere politico in materia ambientale del presidente Michele Emiliano. È un errore politico gravissimo ed una scelta inopportuna, che genera un corto circuito tra i cittadini e la politica». Affermano i dem manfredoniani in un comunicato emesso a seguito della nomina da parte del presidente Emiliano, dell’ex sindaco di Manfredonia «Comune che a novembre 2019 è stato sciolto per infiltrazioni mafiose con decreto confermato dalla giustizia amministrativa: per questo su proposta del ministro dell’Interno lo stesso Riccardi è stato dichiarato incandidabile alle Regionali».
IL PD si è affrettato ad anticipare una serie di iniziative annunciate dai vari partiti politici, dalle associazioni e organizzazioni culturali e sociali, per protestare contro tale nomina. «La nomina di Riccardi rappresenta un grave errore politico che non ricerca alcun equilibrio, premiando anzi le azioni ondivaghe di Riccardi, il quale, nel solco del peggiore trasformismo politico, in occasione della recente tornata elettorale regionale ha tentato più volte di strappare una candidatura nel centro-destra; sia dal punto dello slancio in termini di qualità dell’azione politica che tale scelta comporta».
RICORDANDO l’apprezzamento espresso per «non candidare Riccardi in nessuna delle liste a sostegno di Emiliano», i dem di Manfredonia rilevano come «questa virata lascia attonita e sgomenta l’intera comunità del PD di Manfredonia, che ha fatto del rinnovamento e della discontinuità, anche nei metodi e nelle logiche, l’obiettivo primario del rilancio della propria azione politica». Fino ad affermare che «Scelte così incomprensibili rischiano di minare il rapporto politico, fiduciario con lo stesso Michele Emiliano. Ma soprattutto è un atto che crea imbarazzo per tutta la città di Manfredonia, che tenta di anestetizzare con un colpo di spugna gli ultimi accadimenti e l’epilogo della recente esperienza amministrativa».
VICENDE che hanno condizionato enormemente le recenti elezioni regionali che hanno determinato una pesante sconfitta del PD. «In un momento storico come questo, specie per le vicende che hanno attraversato un Comune come il nostro – ragiona il PD – una scelta del genere va nel senso opposto a quello di rinsaldare il legame tra politica e cittadini, nel solco del rispetto delle istituzioni, della trasparenza, della legalità; valori alla base di ogni agire politico. Manfredonia non merita questo!».
PERTANTO «Per riallacciare il rapporto con la città di Manfredonia e con il Partito Democratico al Presidente Emiliano non resta che fare un passo indietro deciso e tornare sui suoi passi. Non vi è spazio per altri ragionamenti ed alchimie politiche. È il momento della nettezza dei comportamenti e della trasparenza. Confidiamo che Emiliano prenda atto della volontà di un intero territorio».
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Michele Apollonio

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