Mezza Italia in zona gialla ma la Puglia no, le previsioni la danno ancora in arancione.

Più di mezza Italia potrebbe finire in zona gialla da domenica 31 gennaio, la Puglia no: resterebbe fra le quattro regioni arancioni, secondo le previ

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Più di mezza Italia potrebbe finire in zona gialla da domenica 31 gennaio, la Puglia no: resterebbe fra le quattro regioni arancioni, secondo le previsioni di Roma. È vero, da queste parti i contagi sono scesi del 14,5 per cento su base settimanale, in base ai dati del ministero della Salute riferiti alla settimana che va dal 18 al 24 gennaio, rispetto a quella precedente. Ma non basta.

Perché secondo le regole stabilite dal governo nella primavera 2020, e via via ribadite di decreto in decreto, per guadagnare il giallo una regione deve avere indicatori compatibili con il gradino più basso sulla scala delle restrizioni per almeno due settimane di fila. E invece venerdì 22 gennaio la cabina di regia nazionale ha certificato numeri da zona arancione per la Puglia. Dunque, anche se al prossimo esame dei tecnici di ministero, Istituto superiore di sanità e regioni – in calendario per venerdì 29 gennaio – i numeri sui contagi dovessero risultare da zona gialla la Puglia dovrebbe comunque aspettare.

Del resto bisognerà tener conto del livello di rischio sulla progressione dell’epidemia a Bari e dintorni, che l’ultima volta è stato considerato ‘moderato’. Poi pesa anche la percentuale di posti letto occupati in ospedale, che qui è al 40 per cento per i posti letto nelle Terapie intensive. Ovvero oltre 10 punti più alta rispetto alla soglia di allerta fissata dal governo, che è pari al 30 per cento. E mercoledì 27 gennaio la Puglia è risultata la prima regione in Italia per nuovi ricoveri nelle Rianimazioni Covid, con altre 18 persone per le quali il quadro clinico è peggiorato tanto da richiedere una terapia intensiva, appunto.

Gli occhi dei tecnici di Roma torneranno a setacciare i dati pugliesi fra 24 ore. Si vedrà. Intanto, a meno di colpi di scena, la vicina Basilicata corre per strappare la classificazione in zona bianca a febbraio. (fonte Repubblica Bari)

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