Coronavirus Puglia, in 13mila sono già immunizzati grazie al vaccino. Csv: inserire volontari nel piano

Sono circa 13mila i pugliesi immunizzati al Covid-19, tanti infatti sono gli operatori sanitari e ospiti delle Rsa e Rssa che hanno già ricevuto la se

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Sono circa 13mila i pugliesi immunizzati al Covid-19, tanti infatti sono gli operatori sanitari e ospiti delle Rsa e Rssa che hanno già ricevuto la seconda dose del vaccino Pfizer. Il dato è fornito da fonti sanitarie. In totale, secondo il rapporto del ministero della Salute, sono invece 83.560 le dosi somministrate in Puglia, di cui 7.200 circa ad anziani dai 70 anni in su.

«Il Volontariato pugliese, in prima linea nella battaglia contro il Covid-19 fin dal primo lockdown di marzo, oggi chiede di essere inserito tra le categorie che devono ricevere il vaccino dopo il personale sanitario e parasanitario». E’ la richiesta avanzata da Francesco Riondino, Presidente CSV Net Puglia, l’associazione che riunisce i Centri di servizio volontariato della nostra regione, e da Davide Giove, Portavoce Forum regionale Terzo Settore, attraverso una lettera al governatore Michele Emiliano e all’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco. Nella missiva ricordano che nel contrasto alla pandemia «i volontari pugliesi stanno facendo la propria parte anche a costo della vita: non è irrisorio il numero dei volontari risultati contagiati, né quello di coloro che sono deceduti per aver contratto il virus nello svolgimento di attività solidali». Proprio «in nome e in memoria di quei volontari che hanno immolato la vita in uno slancio di solidarietà», il volontariato pugliese, osservano Riondino e Giove, chiede «oggi al presidente Emiliano di valutare la possibilità di inserire nel piano di vaccinazioni regionale, fatte salve le priorità da riconoscere legittimamente al personale sanitario e socio-sanitario, nonché alle fragilità a rischio, anche i volontari degli Enti del Terzo settore». Tale misura «dovrebbe essere adottata in via prioritaria ai volontari che svolgono attività che li espongono al contagio e nelle quali possono diventare loro stessi, se positivi asintomatici, portatori del Covid-19».

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