Scuola Puglia, da febbraio operativi i Toss: team operatori sanitari ogni 1500 alunni. Regione: «Potenziato trasporto»

Nelle scuole pugliesi saranno operativi dal primo febbraio i Toss, Team di Operatori Sanitari Scolastici Covid-19, costituiti, su base provinciale, da

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Nelle scuole pugliesi saranno operativi dal primo febbraio i Toss, Team di Operatori Sanitari Scolastici Covid-19, costituiti, su base provinciale, dal referente Covid scolastico e da operatori sanitari nello standard di un operatore ogni 1.500 alunni tra 6 e 19 anni.

Sarà inoltre realizzato un piano di screening con tampone con cadenza quindicinale per tutto il personale scolastico.

Lo fanno sapere i sindacati Flc Cgil, Cisl e Uil Scuola della Puglia, che si dicono «soddisfatti», dopo un incontro con l’Usr e gli assessori regionali all’Istruzione Sebastiano Leo e alla Salute Pierluigi Lopalco, sulla bozza di delibera per il rientro a scuola in sicurezza che sarà portata in Giunta.

«Il passo che abbiamo fatto ieri è importante: abbiamo avuto molto costruttivo con i sindacati della scuola a cui ho presentato il piano di ripartenza in sicurezza in previsione di quello che succederà nei prossimi mesi, cioè che aumenterà la presenza degli studenti a scuola». Così ha commentato l’assessore alla Sanità della Regione Puglia circa il rientro a scuola degli studenti.

«Ripartire in sicurezza significa anche dare serenità al personale scolastico – ha spiegato Lopalco – ed è proprio per questa serenità che noi abbiamo messo in campo un Piano Salute Scuola con l’istituzione di team sanitari dedicati al mondo della scuola, con l’opportunità per gli operatori scolastici di fare degli screening periodici, più o meno come succede per gli operatori sanitari, ogni 15 giorni». «E, non secondario – ha concluso – la possibilità di vaccinarsi appena il vaccino anti Covid sarà disponibile».

Proprio ieri, sempre per la scuola, la Giunta ha approvato il potenziamento del trasporto pubblico.

Per la prima volta vediamo accolta una richiesta da noi avanzata già nella prima fase dell’epidemia, in quanto finalmente ci si muove nell’ottica della prevenzione quale condizione imprescindibile per la ripresa della didattica in presenza» dice la Flc Cgil.

Dall’incontro è emerso anche che “verrà proposto agli organi competenti nazionali un piano di vaccinazione col quale il personale scolastico non va in coda agli ultra ottantenni, ma in parallelo, col canale della vaccinazione attraverso i Toss».

«Considerato che il personale scolastico è inserito nel Piano di vaccinazione nella fase 2 se ad ‘alto rischiò – dice la Cisl Scuola – , si ritiene che tale condizione sia la logica conseguenza del fatto che la scuola deve essere in presenza». “Riteniamo che dotare le scuole di una postazione sanitaria e del relativo personale – commenta la Uil Scuola – trasmetterebbe tranquillità al personale scolastico e alle famiglie, grazie alle competenze sanitarie che finora sono mancate, costringendo le scuole ad arrangiarsi facendo leva solo sul senso del dovere e sulla responsabilità dei propri lavoratori e delle proprie lavoratrici. Dell’intero impianto abbiamo criticato e non condiviso che la scuola dell’infanzia verrebbe tagliata fuori dal piano e ci auguriamo un ripensamento da parte degli assessori».

PRESIDI PUGLIA: «UN CONCRETO AIUTO» – «Un concreto aiuto, una risorsa importante nella lotta contro il Covid, verrà data alle scuole pugliesi grazie ad un progetto della Giunta regionale che sarà approvato a breve con un’apposita delibera e diverrà operativo a partire già dal primo febbraio. L’Associazione nazionale presidi Puglia saluta con favore l’istituzione del Team di operatori sanitari scolastici Covid».

Lo dichiara in una nota il presidente regionale Anp Roberto Romito, spiegando che il Team sarà «costituito dai docenti referenti Covid nominati da ciascuna scuola e da 355 operatori sanitari professionali di livello infermieristico dislocati presso le scuole della regione in base alla densità locale della popolazione studentesca, uno ogni 1.500 studenti circa. I compiti del Team saranno numerosi e, tra i più importanti, vi sarà la sorveglianza sanitaria ed epidemiologica, relativa all’emergenza Covid-19 nelle scuole per soddisfare le esigenze di alunni, docenti e personale Ata, anche attraverso il tracciamento dei casi di contagio, l’attuazione dello screening ed il supporto per la campagna di vaccinazione di tutto il personale scolastico».

«Si tratta di un passo avanti piuttosto notevole, possibilmente da ampliare – continua Romito – : l’ideale sarebbe, in prospettiva, avere un operatore sanitario in ciascuna scuola. Ma è apprezzabile soprattutto perché siamo in presenza di una preziosa risorsa professionale destinata stabilmente alle scuole della nostra regione, che rimarrà, quindi, anche al di là dell’attuale emergenza sanitaria».

LOPALCO: «VACCINI, PRIORITA’ A PERSONALE SCOLASTICO» – La Regione Puglia, «in accordo con quanto previsto dal Piano strategico nazionale e a conclusione della vaccinazione dei soggetti previsti in Fase 1», con l’avvio del secondo step della campagna vaccinale anti Covid inserirà come categoria prioritaria «tutto il personale scolastico, con precedenza stabilita in funzione delle situazioni di rischio».

Lo comunica la Regione Puglia attraverso una nota. La vaccinazione degli operatori rientra nel Piano per un rientro sicuro a scuola presentato ieri sera dall’assessore regionale alla Sanità, Pierluigi Lopalco.

«Scuola sicura significa anche personale scolastico che lavori in condizioni di maggiore serenità – dichiara Lopalco -. Screening e vaccinazione sono gli strumenti più efficaci di prevenzione che abbiamo oggi nel nostro armamentario. Metterli a disposizione del personale scolastico una volta riavviata la didattica in presenza ci sembra una priorità per tutti». «Stiamo lavorando duramente – ha commentato l’assessore all’Istruzione, Sebastiano Leo – in sinergia con tutto il mondo della scuola per permettere un ritorno in classe in sicurezza e in serenità. Queste strutture di prevenzione e assistenza, istituite per l’emergenza Covid, rimarranno a disposizione delle scuole anche dopo, formando l’ossatura della medicina scolastica che interagirà con il territorio».

STUDENTI BARI CHIEDONO INCONTRO a REGIONE E COMUNE – «Sicuramente è un primo passo, finalmente dopo tutti questi mesi qualcosa si muove, ma siamo perplessi perché si è arrivati a gennaio per adottare questi provvedimenti e ci chiediamo se riuscirà la Regione ad attivarli in pochi giorni».

Lo dichiara Luigi Pietrantonio, portavoce del Coordinamento dei rappresentanti di istituto di 14 scuole superiori di Bari, commentando gli ultimi provvedimenti annunciati dalla Regione per il ritorno in sicurezza in presenza a scuola, relativi al potenziamento dei trasporti e allo screening sanitario.

In una lettera trasmessa oggi dal Coordinamento al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, al sindaco di Bari Antonio Decaro, al direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Anna Cammalleri e alla prefetta di Bari Antonia Bellomo, gli studenti chiedono la convocazione di un tavolo tecnico d’urgenza che li coinvolga.

Nella lettera sono elencate le criticità evidenziate dalle diverse scuole, a partire dai «trasporti pubblici insufficienti e sovraffollati» ai problemi dell’edilizia scolastica, con carenze che riguardano «attrezzature multimediali, connessione internet e sistema di riscaldamento».

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