accini anticovid, in Puglia arrivano le prime dosi “Moderna” in vista della Fase 2. Lopalco: “A regime da febbraio”

La prima tranche del vaccino anti-Covid prodotto da Moderna arriverà in Puglia a fine gennaio. Lo riporta Repubblica Bari. “Parliamo di una quota molt

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La prima tranche del vaccino anti-Covid prodotto da Moderna arriverà in Puglia a fine gennaio. Lo riporta Repubblica Bari. “Parliamo di una quota molto bassa, di qualche migliaio di dosi, alle quali seguiranno le altre fiale previste nell’ambito delle spedizioni in programma per febbraio”, spiega l’assessore regionale alla Salute, Pierluigi Lopalco. Dunque il siero sarà a disposizione delle sei aziende sanitarie pugliesi in occasione del via alla Fase 2 della campagna vaccinale, quella per la quale in cima all’elenco dei candidati ci sono le persone con più di 80 anni.

Martedì 12 gennaio – scrive ancora Rep Bari – le prime 47mila dosi destinate all’Italia sono state consegnate all’Istituto superiore di sanità (Iss). Da lì inizierà la distribuzione a tutte le regioni, “dando priorità a quelle con un maggior numero di abitanti sopra gli 80 anni”, dicono dall’Istituto. Le fiale non arriveranno a bordo di aerei militari, come è accaduto per le prime dosi del siero Pfizer-BioNTech in occasione del Vax-Day del 27 dicembre. “Saranno distribuite con i mezzi messi a disposizione da Poste italiane”, annotano dall’Iss.

Il primo è indicato a partire dai 18 anni di età e la scheda tecnica prevede due somministrazioni a distanza di 28 giorni, invece dell’intervallo di almeno 21 giorni suggerito da Pfizer, che ha testato l’efficacia del vaccino a partire dai 16 anni. Con il vaccino Moderna l’immunità si considera pienamente acquisita a due settimane dalla seconda somministrazione, anziché una. Il flaconcino multidose contiene 6,3 millilitri di prodotto e non richiede di essere diluito come nel caso del siero Pfizer: dunque è già pronto all’uso. E poi cambia la temperatura alla quale devono essere conservate le fiale perché mantengano la loro efficacia. Non serve arrivare fino a 80 gradi sottozero come nel caso di flaconi Pfizer: per quelli di Moderna sono indicate temperature comprese tra i 15 e i 25 gradi sottozero. “Ma fra i due e gli otto gradi il vaccino si mantiene stabile per 30 giorni, se custodito in confezione integra”, rimarcano da Aifa.

Intanto, la Fase 1 della campagna vaccinale procede senza intoppi in Puglia: in base all’ultimo report del ministero della Salute – che sconta qualche ritardo rispetto all’effettiva somministrazione delle dosi – da queste parti sono state iniettate 43mila 720 delle 74mila 605 dosi di Pfizer-BioNTech assegnate alla regione finora. Dunque poco meno del 60 per cento delle dosi immagazzinate negli 11 hub pugliesi sono andate a buon fine: quasi quarantamila dosi sono state iniettate su altrettanti operatori sanitari e socio-sanitari, altre 2mila 230 in favore di personale non sanitario e 1.832 in favore degli ospiti delle residenze per anziani.

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