Scorci e volti di Manfredonia negli anni ’20 di un secolo fa

Se in questo periodo siamo costretti a rimanere in casa per contenere i contagi, nessun DPCM fortunatamente c’impedisce di andarcene un po’ a spasso n

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Se in questo periodo siamo costretti a rimanere in casa per contenere i contagi, nessun DPCM fortunatamente c’impedisce di andarcene un po’ a spasso nel tempo.

Ecco dunque riaffiorare dal passato, grazie all’infinito archivio del web, le meravigliose immagini della Manfredonia di un secolo fa. E grazie alla tecnologia, ho potuto ‘colorizzare’ le foto rendendole vivide ed attuali, quasi cancellandone con un colpo di mouse il peso dei loro 100 anni, ma non l’affascinante patina di storia di cui sono ricoperte.

Nelle foto, di cui ringrazio chi come Antonio Racioppa, Manfredonia Daunia, Vincenzo D’Onofrio, Manfredonia Ricordi, Tiziana Pinto e tutti coloro che negli anni le hanno pubblicate, è possibile tornare al giorno dell’inaugurazione in piazza del Popolo della targa ai caduti della prima guerra mondiale, oppure alle popolane che lavavano in panni in riva al mare o ancora alla prima stazione della città nella periferica ‘campagna’.

Bellissimi, inoltre, gli scatti nello storico ed indimenticato studio di Umberto Valente di giovani sarte, degli sposi novelli con i loro comparti, di una coppia in maschera o delle due adolescenti dal volto fresco e pulito che si stavano appena affacciando al futuro.

Che meraviglia la nostra città! Ed è incredibile scoprire di quanta storia (e storie) sia ricca. Quella stessa storia a cui ciascuno di noi giorno dopo giorno aggiunge dei tasselli, con l’auspicio che Manfredonia possa continuare ad essere anche in futuro la splendida città che traspare da queste immagini.

di Maria Teresa Valente

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