Maestra violenta a Mattinata, gli insulti: “Pazzi, maiali. Vi fulmino”. Bimbi anche trascinati sul pavimento, donna a processo

Indignazione a Mattinata per le violenze nell’asilo “Giorgi”. I video registrati in aula hanno scosso i genitori dei bambini, alla prese con le intemp

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Indignazione a Mattinata per le violenze nell’asilo “Giorgi”. I video registrati in aula hanno scosso i genitori dei bambini, alla prese con le intemperanze di una 47enne maestra originaria di Manfredonia, M.L.. Le vittime, bambini tra 2 e 5 anni, sarebbero state maltrattate fisicamente e moralmente. Le frasi proferite dalla donna ed ascoltate nei filmati sembrano tremende: “In culo a tua madre. Vai da lei a piangere. Fannullone e maiale”. Il tutto alla presenza di un’altra maestra, non inquisita ma che in un video viene inquadrata mentre trascina un bimbo sul pavimento. Nelle carte del gip si legge ancora: “La L., quotidianamente, per futili motivi, si rivolgeva ai bambini apostrofandoli con epiteti come “pazzo”, “cretino”, “maiale”, “scimunita”, “cretina patentata”, “incantata”, “sorda”, “cretinetto”, “provolone”, “deficiente”, “animale”, “bestia”, “svalvolati” e “baccalà””.

Ma non è tutto, nel rimproverarli, la donna si sarebbe lasciata andare ad altre pesanti volgarità: “Hai fatto schifo, ungul a mamt (in cu** a tua madre, ndr), ciuccione, vergogna. Ti faccio la mano lividi lividi. Ti do schiaffoni che ti faccio volare”. E ancora: “Non ce la fai a stare col culetto sulla sedia, ti faccio una faccia che non puoi vedere”. Oppure: “Mo tia dè nu scaff, tja fulmnè” (devo darti uno schiaffo, devo fulminarti, ndr).

Poi se sbagliavano a colorare: “Provolone, provolone io sono un quaquarone!”, avrebbe detto la maestra canticchiando. Le espressioni dialettali pare andassero per la maggiore: “Mannaghje a chi te stranet, glia abbuttè u moss (devo gonfiarti il muso, ndr), sto maiale. Tutti qua li abbiamo i maiali”. Ad un altro: “Un bimbo di 4 anni e mezzo ca c’ mett’ ancor u’ pannulon a nott’” (un bimbo di quattro anni e mezzo ancora con il pannolone la notte, ndr). “Se non ti senti bene stattene a casa con tua madre nel letto”.

La maestra violenta avrebbe maltrattato i bimbi umiliandoli e insultandoli. La donna si sarebbe accanita soprattutto su quattro fanciulli ma non si esclude che anche i genitori degli altri bambini possano denunciare episodi dopo aver visto i filmati. D’altronde, anche la violenza assistita è una forma di maltrattamento.

Lividi e segni di percosse sarebbero stati segnalati già parecchi mesi fa, mentre il lavoro di indagine e le intercettazioni ambientali ad opera dei carabinieri locali, hanno coperto un arco di tempo di circa 60 giorni. In sede di interrogatorio di garanzia, la maestra avrebbe negato tutto, interpretando diversamente alcune espressioni rispetto a come sono state riportate dagli inquirenti.

Mamme e papà da tempo avevano percepito il comportamento strano dei propri figli, impauriti e poco propensi a recarsi in asilo. Poi la scoperta di lividi ed ecchimosi che non avrebbero lasciato dubbi; per i genitori la prova di quello che già avevano intuito. “Uno stillicidio di condotte reiterate che configura l’ipotesi di maltrattamento dei minori – ha commentato Michele Arena, legale di alcuni genitori -. Azioni che potrebbero aver devastato la psicologia delle vittime, con danni per i loro futuri approcci sociali. Danni a psiche e corpo che potrebbero aver forgiato negativamente la loro personalità”.

L’accusa poggia su decine di fotogrammi che mostrerebbero l’attività violenta e reiterata. A fine luglio l’avvio del processo, fondamentale per vagliare la posizione della maestra, intenzionata a difendersi strenuamente dalle accuse.

Lividi, offese e minacce in un asilo di Mattinata - La Via dei Colori Onlus

FRANCESCO PESANTE

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