UN ITALO-FRANCESE ALLA GUIDA DELL’ASE

E’ RAPHAEL ROSSI il nuovo amministratore unico dell’Ase, l’Azienda speciale ecologica SpA in house del comune di Manfredonia con socio il comune di

Rimosso e distrutto l’ordigno bellico ritrovato nel Golfo
Nel carcere di Foggia 550 detenuti su 360 posti: il grido di dolore degli agenti. Pronto dossier da consegnare al prefetto
Arriva il bike sharing
E’ RAPHAEL ROSSI il nuovo amministratore unico dell’Ase, l’Azienda speciale ecologica SpA in house del comune di Manfredonia con socio il comune di Vieste. Sostituisce il geometra Franco Barbone che aveva presentato le proprie dimissioni irrevocabili dopo che la Commissione straordinaria al comune di Manfredonia lo aveva revocato dall’incarico.
LA DELIBERAZIONE del cambio è avvenuta alle sei del mattino, ora in cui era stata convocata l’assemblea dell’Ase in prima sessione, la seconda era stata prevista per il prossimo venerdì 11 alle 12,30. Ma i Commissari straordinari non hanno voluto aspettare e si sono presentati regolarmente (via telematica) all’appuntamento e hanno deliberato in forma totalitaria.
SI CHIUDE così anche l’esperienza di Franco Barbone alla guida della tribolata azienda ecologica manfredoniana, la più longeva (due anni) rispetto alle quattro precedenti bruciate in circostanze e per ragioni rimaste nei meandri dei tanti misteri della passata amministrazione finita esautorata dal consiglio comunale e sciolta per infiltrazioni mafiose.
UNA ESPERIENZA dipanatasi tra ombre ma anche luci (Barbone accampa il merito di aver chiuso il bilancio con un attivo di 650mila euro) arenatasi negli ultimi tempi su questioni inerenti ai rispettivi ruoli istituzionali proprietà/azienda. Pomo della discordia il controllo analogo esercitato dal comune. Per Barbone si è trattato di ingerenza degli uffici comunali nella gestione aziendale tale da alterare il contenuto degli atti amministrativi Ase dei quali l’AU ne aveva la piena responsabilità e dunque intralciare la complessa attività aziendale; per la Commissione straordinaria si è trattato di segnalare non di “cosa fare” bensì di “cosa non fare” nel pieno rispetto della legge. Una diversità di vedute che ha portato al divorzio fra le parti.
ORA ARRIVA il nuovo amministratore unico preceduto da un curriculum di grande prestigio e di variegate esperienze significative nel settore della gestione rifiuti. <E’ stato scelto – ha spiegato il commissario straordinario Vittorio Piscitelli – tra un lotto di professionisti che si erano candidati alla direzione dell’azienda nel concorso che non si è più svolto. Abbiamo esaminato i rispettivi curriculum e poi li abbiamo invitati ad un colloquio. La scelta è caduta sul dottor Raphael Rossi che presenta una conoscenza approfondita del settore avendo diretto aziende importanti e svolto studi specifici anche a livello universitario ed europeo>.
NATO a Vibo Valentia, 46 anni, di nazionalità italiana e francese, è stato amministratore in diverse aziende tra cui la AAMPS di Livorno (360 dipendenti, 42 M di euro di fatturato), Iren Emilia (549 dipendenti, 480 M di euro di fatturato), Asia Napoli (2.100 dipendenti, 268M Euro di fatturato), Amiat spa Torino (2.100 dipendenti, 200 M euro di fatturato); nel 2017 è nel team di esperti della Commissione europea per la gestione dei rifiuti; nel 2012 è stato incaricato dal sindaco di Foggia per la riorganizzazione del settore rifiuti dopo il fallimento della società Amica; inoltre incarichi a Roma, all’ATO Bari, a Moncalieri; ha fatto o fa parte di comitati scientifici, docente in varie università.
UNA FIGURA nuova che si spera imprima ad una azienda più nota per le sue traversie amministrative ricadute pesantemente sui cittadini che si aspettano ora chiarezza, legalità e costi più contenuti.
Michele Apollonio

COMMENTI

WORDPRESS: 0