Manfredonia, la lotta al Covid delle forze dell’ordine

E DOPO i bollettini dei contagiati dal coronavirus arriva anche quello delle forze dell’ordine impegnate a contrastare il micidiale morbo

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E DOPO i bollettini dei contagiati dal coronavirus arriva anche quello delle forze dell’ordine impegnate a contrastare il micidiale morbo garantendo il rispetto delle normative dettate dalle autorità preposte istituzionali politiche e sanitarie, da parte dei cittadini. Norme cui è affidata la difesa dal propagarsi del virus che è sempre in agguato come dicono i numeri delle persone in isolamento fiduciario/quarantena/ricovero e dei positivi: l’ultimo aggiornamento del 30 novembre scorso, presenta 694 in isolamento e 579 positivi.
DAI PRIMI di ottobre è stata una escalation progressiva dei contagiati. I numeri iniziali erano rispettivamente 57 e 28. Chiaramente c’è stato più di qualcosa che non è andata per il verso giusto. Sotto accusa i cittadini, cioè le persone portatori e recettori del virus. Non sono stati attenti a rispettare le misure di prevenzione consistenti essenzialmente nell’indossare la mascherina, lavarsi le mani, mantenere il distanziamento almeno di un metro. Misure minime che avevano quale conseguenza essenziale quella di evitare gli assembramenti, cioè la compresenza di un numero elevato di persone.
TUTTO questo non è stato fatto, gran parte della gente ha ritenuto di essere immune o ha fatto parte di quella schiera di cosiddetti “negazionisti”. E dunque mascherine fuori posto portate come un ornamento, passeggiate come al solito, feste e festini e via discorrendo. Il risultato è quello che si sta vivendo con apprensione e angoscia. Si è data via libera al Covid che non ha fatto cerimonie. Oltre al gran numero di contagiati, ci sono anche dei morti.
LE FORZE dell’ordine – Carabinieri, Polizia, Guardia di finanza, Polizia locale – hanno cercato di mettere ordine intervenendo massicciamente sul territorio. Il report degli interventi dell’ultima settimana di novembre è emblematico della situazione: sono state controllate 340 persone (58 con precedenti di polizia) e 206 veicoli, 15 persone sottoposte a misure cautelari, ritirate 16 autocertificazioni irregolari; son o state effettuate nove perquisizioni e denunciate due persone una per evasione l’altra per minacce. Particolare attenzione è stata data ai servizi riguardanti il divieto di assembramento, dell’obbligo della mascherina, del divieto di consumo di bevande e alimenti all’aperto, l’obbligo della quarantena, che hanno portato alla identificazione di 295 persone, 135 veicoli e al controllo di sei esercizi pubblici. Controlli anche sul fronte mare: sono state controllate 4 navi e 44 marittimi.
UNO SPACCATO del tutto parziale, ma indicativo di una città nella quale c’è una buona parte di popolazione che sfugge a quella responsabilità personale di combattere un nemico tanto invisibile quanto micidiale. La conseguenza è un continuo appesantimento delle misure di prevenzione che scombussolano il normale ritmo di vita arrivando a imporre divieti sempre più diffusi che colpiscono attività millenarie come il Natale.
Michele Apollonio

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