Manfredonia, Riccardi chiede “il commissariamento dei commissari” e promette una raccolta firme.

Le palme di Manfredonia sono l’emblema della situazione attuale della nostra città. La loro sofferenza, , ”. Inizia così l’intervento dell

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Le palme di Manfredonia sono l’emblema della situazione attuale della nostra città. La loro sofferenza, , ”. Inizia così l’intervento dell’ex sindaco, Angelo Riccardi che sui social è tornato a parlare del presunto immobilismo dei commissari straordinari chiedendo che a loro volta vengano commissariati.

“Che la battaglia al punteruolo rosso, il parassita che le minaccia da tempo, fosse difficile, lo sapevamo – dice -. Eppure qui da noi il terribile coleottero non ha avuto vita facile, grazie ad un manipolo di operatori LSU che anni fa aveva sposato con amore questa sfida. Con l’arrivo dei commissari, purtroppo, c’è stato l’abbandono dei trattamenti alle palme, per ragioni non comprensibili, come molte cose che accadono nel palazzo.

, , ̀ ̀ ’ , sostenuto da centinaia di cittadini, di provvedimenti più stringenti per limitare i contagi da Covid-19, fino ad ipotizzare la chiusura delle scuole. La leggerezza della risposta è disarmante, perché si sostiene non vi sia nessuna emergenza sanitaria e che il numero dei contagiati, ad oggi 543, o le 38 vittime sipontine di questa seconda ondata, oppure le strutture sanitarie oramai al collasso da tempo, con i malati gravi stipati nei pronto soccorsi degli ospedali della provincia di Foggia, siano il frutto della nostra immaginazione.

Sarebbe utile conoscere e rendere pubbliche le citate interlocuzioni con gli organi del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL, così come ̀ ̀ e dispone di particolari poteri che molti sindaci hanno saputo interpretare, senza l’annullamento dei provvedimenti da parte di nessun Tribunale Amministrativo. Tra l’altro la Commissione Straordinaria si contraddice, vista l’ordinanza n. 21/2020, emanata proprio in qualità di autorità sanitaria durante la prima ondata di Covid.

Qualche mio buon amico mi ha detto: ‘Credo sia il caso di smetterla di dare addosso a quei poveri commissari’. Premesso che sulla loro povertà avrei molti dubbi, visti i compensi e i rimborsi di cui godono, qui il problema non sono loro, ma quello che rappresentano o dovrebbero rappresentare: tato”.

E ancora: “Dopo anni di caccia alle streghe, di una politica rancorosa, e di diversi personaggi politici che hanno inquinato la comunità amministrativa con esposti, denunce e attacchi personali, lo Stato anziché venire a combattere il sistema criminale locale, ha operato una discutibile operazione di politica giudiziaria. , , . Invece, non avendo alcun elemento, si è preferito infarcire una relazione piena di grossolani errori, di inesattezze e false narrazioni, buttando fango e umiliando un’intera città. E tutto questo, mentre molti protagonisti delle vicende più nefande che hanno riguardato la politica sipontina si sono defilati, pur se chiamati in causa personalmente, senza un briciolo di dignità. Per i magistrati, ho dovuto pagare personalmente anche per i presunti rapporti di parentela o di amicizia di certi personaggi che oggi si sentono santi e al di sopra delle parti, come se il problema fossi io e non loro”.

Secondo Riccardi, “l ,  e ha mandato tre dei suoi funzionari. A noi cittadini di Manfredonia non può non interessare cos’hanno trovato e cosa stanno facendo: a noi lo Stato, per forza e autorevolezza, deve darci delle risposte, deve essere imparziale, deve essere presente, si deve occupare delle nostre ansie, delle nostre paure, del nostro futuro”.

“Invece, tra commissariamento prefettizio e commissione straordinaria – continua Riccardi -, stiamo a circa 18 mesi di gestione amministrativa di cui si sa poco o nulla. Sì, perché Piscitelli e la Crea sono qui fin dall’inizio ed il risultato è inqualificabile da tutti i punti di vista. , , , , ; molti provvedimenti amministrativi sono adottati senza la pubblicazione di atti deliberativi; su molte progettualità del passato nulla è dato sapere, come ad esempio l’elisuperficie in zona industriale, il Treno tram, il Progetto Pesca, La casa della salute, la bonifica dell’ex sito Enichem, la riqualificazione urbana. Chi sta prendendo decisioni? E quali?

Ed ancora, ed al titolare non viene consentito un incontro per evitare l’interruzione di questo importante servizio? ́ ’ ? E su quali basi si sceglie il nuovo amministratore e con quale procedura? Ed ancora, perché in due occasioni il personale somministrato dalle società interinali all’ASE, al netto del personale ex mercato ittico, non è stato sorteggiato così come avveniva sempre ed alla luce del sole con la precedente amministrazione? ́ ? Le questioni sono tante, troppe, ed è anche l’approccio che infastidisce”.

“Visto che ad oggi durante la gestione della Commissione Straordinaria non risulta essere stato fatto praticamente nulla e con molta probabilità chiederà una proroga – conclude l’ex sindaco -, ̀ , , , per evidenti inadempienze”.

Organi istituzionali Comune di Manfredonia

 

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