Tamponi rapidi, stop dai medici di famiglia: non possiamo farli, servono i corsi. Inutilizzati 22mila kit

Sarà molto difficile che i cittadini pugliesi possano effettuare i tamponi rapidi (quelli basati sulla ricerca della proteina del virus) all’interno d

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Sarà molto difficile che i cittadini pugliesi possano effettuare i tamponi rapidi (quelli basati sulla ricerca della proteina del virus) all’interno degli studi dei medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta. E, soprattutto, è improbabile che i test antigenici partano in tempi brevi. Ieri in Regione si è insediato il tavolo che, dopo la firma dell’accordo contrattuale in sede ministeriale (siglato dalle due sigle maggiori, Fimmg e Fimp), deve definire l’accordo integrativo che stabilirà come e dove si faranno i tamponi. E la questione si complica.

Le Asl pugliesi hanno già ricevuto (o stanno per ricevere) il primo lotto di circa 22mila kit contenenti i tamponi antigenici, un cotton fioc (da passare sulla lingua o nel naso) che va poi inserito in una boccetta contenente un reagente: il cambio di colore segnala la eventuale positività. Dovrebbero essere utilizzati per gli studenti, per accertarne la guarigione e consentire il rientro a scuola, sgravando così i servizi di sanità pubblica. Questo, almeno, prevede l’Acn (non gratis: il medico verrà pagato 18 euro a tampone).

Tre giorni fa la Asl Bari ha inviato una Pec a tutti i medici di famiglia per chiedere di indicare dove volessero ricevere il kit. E i medici non hanno gradito la fuga in avanti. Il malcontento è emerso ieri al tavolo della Regione, confermando che non sarà semplice definire il protocollo e attivare tutti, soprattutto le sigle sindacali che non hanno firmato l’Acn.

I medici (tutti) dicono infatti che è rischioso effettuare i tamponi negli studi privati, e chiedono un centro pubblico in ciascun Comune dove andare a turno, un giorno a settimana. Per la Regione si tratta però di una soluzione poco pratica: il test rapido deve essere eseguito in giornata o giù di lì, invece così l’assistito dovrebbe attendere il turno giornaliero del rispettivo medico di famiglia. Il capo dipartimento Vito Montanaro ha comunque già attivato i colloqui con l’Anci: in molti Comuni si possono usare, dove esistenti, tende e drive-through. Nei centri più grandi (ad esempio Bari) si possono usare invece le strutture territoriali delle Asl. Il vero problema è sui tempi.

«I tempi non dipendono solo da noi», dice Nicola Calabrese, segretario generale della Fimmg. «L’obiettivo – spiega – è dare la prestazione a tutti i cittadini, ma tutelando anche le situazioni personali: ci sono colleghe in stato di gravidanza o con particolari fragilità, per i quali è previsto l’esonero e la sostituzione. Il sistema della medicina generale si farà carico di supportarli». Martedì è previsto un nuovo incontro tecnico in cui verrà definita (almeno dovrebbe) la proposta operativa da riportare al tavolo. «Abbiamo un accordo vincolante per tutti perché dobbiamo fare i tamponi», riconosce Luigi Nigri, segretario regionale della Finp (i pediatri). Il vero problema è decidere dove.

«Noi pediatri in maniera unanime abbiamo deciso di utilizzare strutture dedicate, creando centri dedicati su base comunale per chi deve rientrare a scuola». Tuttavia, con un argomentazione condivisa dai colleghi, Nigri chiede che «prima di iniziare si faccia un percorso formativo per capire bene come si fanno i test. Altrimenti potremmo avere un sacco di errori».
Oggi, intanto, la Regione dovrebbe chiudere il nuovo piano ospedaliero covid. A metà mattinata è prevista l’ultima verifica con i bed manager e i direttori sanitari aziendali.

Domani mattina sarà pronto l’elenco di ospedali pubblici e privati accreditati con i nuovi posti letto suddivisi tra Terapie intensive, Malattie infettive e Pneumologia, oltre al post-covid. La Regione ha seguito gli scenari elaborati dal gruppo degli epidemiologi: i letti previsti andranno «molto oltre» i 2.900 ricoveri previsti a fine mese.

Tamponi rapidi, stop dai medici di famiglia: non possiamo farli, servono i corsi

[m.scagl.]

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