Rosa Barone aspetta il Sì del capo politico per entrare in Giunta con Emiliano.

Alleanza sì o alleanza no con il governatore Michele Emiliano? Se i pentastellati pugliesi della base sono molto combattuti, i portavoce e in particol

Eccellenza Pugliese, Difficile Sfida impossibile per il Manfredonia
MANFREDONIA, ALBERO DI PINO CADE A SIPONTO
Indagato imprenditore edile, aveva realizzato un deposito abusivo in un’area del Parco del Gargano: scatta il sequestro

Alleanza sì o alleanza no con il governatore Michele Emiliano? Se i pentastellati pugliesi della base sono molto combattuti, i portavoce e in particolare gli eletti regionali sono propensi ad accettare la sfida. Rimane isolata solo la candidata presidente Antonella Laricchia che con un post al vetriolo ha ribadito la sua visione politica, assai simile a quella di Alessandro Di Battista, totalmente ostile alla linea governista ormai assunta dal MoVimento.

“I 207.038 pugliesi che ci hanno votato come alternativa alla destra e alla sinistra non possono ritirare il loro voto, per questo sta a noi eletti rispettarlo fino in fondo. Io darò il massimo, anche quando dovesse essere difficile. Se un eletto con il M5S entrasse in maggioranza, che differenza ci sarebbe con uno dei tanti voltagabbana che abbiamo criticato nella scorsa legislatura? Non basta sentirsi migliori di loro per essere migliori di loro”.

Laricchia ne ha anche per la collega Rosa Barone, che sarebbe la prescelta per l’incarico e per ragioni di genere e per motivi più squisitamente di equilibri territoriali. “Non ritengo giusto che le tentazioni, umane e previste da chi ha creato una forza politica con regole ferree proprio per questo, di qualcuno al nostro interno debbano essere “perdonate”, tentando di lavarsi la coscienza con il voto su Rousseau, piattaforma fondamentale per le scelte del M5S, ma che non si può tirare fuori dal cilindro per sovvertire il risultato delle elezioni o per fare l’opposto di quanto promesso in campagna elettorale”.

Alleanza sì o alleanza no con il governatore Michele Emiliano? Se i pentastellati pugliesi della base sono molto combattuti, i portavoce e in particolare gli eletti regionali sono propensi ad accettare la sfida. Rimane isolata solo la candidata presidente Antonella Laricchia che con un post al vetriolo ha ribadito la sua visione politica, assai simile a quella di Alessandro Di Battista, totalmente ostile alla linea governista ormai assunta dal MoVimento.

“I 207.038 pugliesi che ci hanno votato come alternativa alla destra e alla sinistra non possono ritirare il loro voto, per questo sta a noi eletti rispettarlo fino in fondo. Io darò il massimo, anche quando dovesse essere difficile. Se un eletto con il M5S entrasse in maggioranza, che differenza ci sarebbe con uno dei tanti voltagabbana che abbiamo criticato nella scorsa legislatura? Non basta sentirsi migliori di loro per essere migliori di loro”.

Laricchia ne ha anche per la collega Rosa Barone, che sarebbe la prescelta per l’incarico e per ragioni di genere e per motivi più squisitamente di equilibri territoriali. “Non ritengo giusto che le tentazioni, umane e previste da chi ha creato una forza politica con regole ferree proprio per questo, di qualcuno al nostro interno debbano essere “perdonate”, tentando di lavarsi la coscienza con il voto su Rousseau, piattaforma fondamentale per le scelte del M5S, ma che non si può tirare fuori dal cilindro per sovvertire il risultato delle elezioni o per fare l’opposto di quanto promesso in campagna elettorale”.

A rigor di logica e secondo quanto è stato affermato, comunicato e “giurato” a più riprese dalla consigliera Barone, concetto rafforzato dall’eurodeputato Furore, la Barone non dovrebbe entrare nella giunta Emiliano. La candidata presidente Laricchia ha bollato come “tradimento” un’eventualità del genere. Quindi sono curioso di vederne gli sviluppi. Anche se non mi sorprenderei di nulla, dal momento che il M5S si è mostrato tanto rigido nei miei confronti (arrivando anche a non rispettare il proprio regolamento, nella mia vicenda) quanto permissivo verso l’applicazione dei principi e delle regole in vigore”, rileva alla nostra testata l’onorevole Antonio Tasso del Gruppo Misto.

Intanto alcuni già fanno pronostici. Una eventuale alleanza sul fronte emilianista creerebbe il presupposto di un accordo anche a livello locale, in alcuni Comuni al voto nelle prossime amministrative. Da Foggia a Manfredonia passando per Cerignola.

rosa-barone – Il Megafono Dei Cinque Reali Siti

COMMENTI

WORDPRESS: 0