Foggia, proteste contro il Dpcm con striscioni e fumogeni: «Aprite il ristorante di papà»

Anche Foggia scende in piazza in segno di protesta contro l'ultimo Dpcm del governo Conte che ha imposto la chiusura a partire dalle 18 di ristoranti,

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Anche Foggia scende in piazza in segno di protesta contro l’ultimo Dpcm del governo Conte che ha imposto la chiusura a partire dalle 18 di ristoranti, bar, pizzerie, gelaterie e pasticcerie. E la chiusura di palestre, piscine, centri benessere, cinema e teatri.

Oltre 500 persone, intere famiglie, titolari di ristoranti, bar, pub e tifosi del Foggia calcio, si sono radunati in piazza  XX Settembre con striscioni vari contro il Governo e contro le ultime misure adottate anti-Covid.«Aprite il ristorante di papà» è uno degli striscioni esposti.

I manifestanti, tra fumogeni e cori, in corteo hanno raggiunto il palazzo della Prefettura.

CORI CONTRO CHIUSURA SCUOLE – «Apri le scuole, apri le scuole».  Ci sono anche contro il provvedimento di chiusura delle scuole emanato dal governatore Michele Emiliano durante il corteo di protesta che si sta svolgendo a Foggia contro l’ultimo Dpcm che prevede la chiusura dei locali alle 18.

Tanti i foggiani che si sono uniti alla protesta alla quale, secondo gli organizzatori, adesso ci sono circa settecento partecipanti. Il corteo ha attraversato corso Vittorio Emanuele e il centro cittadino. I titolari delle attività commerciali, al passaggio del corteo, in segno di solidarietà ai ristoratori hanno spento le luci dei propri negozi.

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