Covid, in Puglia altri 257 positivi

Altri 257 casi positivi in Puglia 5346 test: è questo il referto del bollettino Covid della Regione Puglia - dopo i 315 registrati ieri - che vede sem

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Altri 257 casi positivi in Puglia 5346 test: è questo il referto del bollettino Covid della Regione Puglia – dopo i 315 registrati ieri – che vede sempre in testa la provincia di Bari con 144 casi (riconducibili in buona parte anche alla Rsa di Alberobello); seguono 12 in provincia di Brindisi, 27 nella provincia BAT, 25 in provincia di Foggia, 8 in provincia di Lecce, 40 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione.

Sono stati registrati 7 decessi: 4 in provincia di Bari e 3 in provincia di Foggia. Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 473161 test. 5387 sono i pazienti guariti mentre 4409 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 10.421, così suddivisi: 4.308 nella Provincia di Bari; 969 nella Provincia di Bat; 829 nella Provincia di Brindisi; 2.487 nella Provincia di Foggia; 919 nella Provincia di Lecce; 825 nella Provincia di Taranto; 80 attribuiti a residenti fuori regione; 4 provincia di residenza non nota.

Commentando i dati di Bari, il direttore dell’Asl Sanguedolce precisa che “L’attività di contact tracing continua a evidenziare una casistica legata ai positivi già isolati e sottoposti a sorveglianza epidemiologica. I dati a nostra disposizione mostrano che la circolazione virale resta elevata».

Un anziano della casa di riposo Giovanni XXIII di Alberobello, positivo al Covid-19, è stato trasferito in ospedale dopo il peggioramento delle sue condizioni. Ieri sono stati diagnosticati 71 casi di contagio, 59 pazienti e 12 operatori. “Al momento la situazione è gestibile – dice il sindaco Michele Longo – continuiamo a monitorare la situazione con lucidità in accordo continuo con prefettura, autorità sanitarie e vertici regionali. Nella casa di riposo la Asl ha inviato anche ulteriori dispositivi di prevenzione». Lunedì riapriranno le scuole di ogni ordine grado che con ordinanza sono state chiuse fino a venerdì in via preventiva.

Questa mattina, una equipe delle Usca dell’Asl Bari, le Unità speciali di assistenza per l’emergenza coronavirus, è subentrata nella gestione della casa di riposo Giovanni XXIII di Alberobello. Saranno i medici e infermieri delle Usca ad assistere i tre anziani non contagiati. Le scuole resteranno chiuse anche domani, mentre negli uffici comunali di Alberobello i dipendenti sono tornati al lavoro ma gli sportelli restano chiusi al pubblico.

Visite contingentate, un parente alla volta e massimo un incontro al giorno con obbligo di indossare alcuni dispositivi di sicurezza, dalle mascherine ai guanti, evitando contatti con altri ospiti della struttura. Sono alcune delle indicazioni inserite nei protocolli di sicurezza per evitare contagi di coronavirus durante le visite dei familiari agli ospiti delle Rsa e delle case di riposo pugliesi.
Dallo scorso maggio, infatti, sono ripresi gli incontri nelle strutture e, al momento, non sono previste restrizioni o chiusure.

Però, il dipartimento Salute della Regione Puglia ha stabilito delle regole anti Covid durante gli incontri: nelle Rsa o case di riposo è consentito l’ingresso di una sola persona, che deve essere munita di mascherina e guanti che non dovrà mai togliere durante la visita. In linea generale, è consentita una sola visita al giorno ad orario prefissato ma possono esserci delle eccezioni.

Inoltre, sono previsti i cosiddetti «percorsi puliti» per evitare il contatto con altri ospiti delle strutture. E’ necessario mantenere il distanziamento e, al termine della visita, la stanza o l’area deve essere igienizzata.

LOPALCO: «IN RSA RISCHIO ZERO NON ESISTE» – «Ci sono centinaia di Rsa funzionanti e sono strutture che devono continuare a funzionare. Qualche incidente può capitare. Faremo il punto perché si limiti al massimo, ma purtroppo per poter limitare al massimo il rischio di infezione bisogna limitare sempre più i contatti con l’esterno. Le misure devono essere prese molto velocemente e soprattutto cercando di anticipare le mosse del virus. Si fa tutto quello che si può per il rischio, ma con questo virus il rischio zero non può esistere».

Lo ha detto l’epidemiologo assessore in pectore alla Sanità della Puglia, Pier Luigi Lopalco, parlando del focolaio dell’Rsa di Alberobello. In questo momento per le visite «ci sono già dei rigidi protocolli – ha aggiunto – con visite contingentate e regole rigide per avvicinarsi agli ospiti. Dobbiamo capire cosa è successo in questa Rsa, non è escluso che si sia trattato di qualche operatore che non ha rispettato i protocolli. Non sappiamo se sono stati i visitatori o gli operatori».

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