Covid 19, in Puglia via libera anche a tamponi per asintomatici: costeranno 80 euro

Da oggi in Puglia chi volesse fare un tampone anche solo per sua personale sicurezza potrà farlo liberamente, ma a pagamento. Si tratta del primo prov

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Da oggi in Puglia chi volesse fare un tampone anche solo per sua personale sicurezza potrà farlo liberamente, ma a pagamento. Si tratta del primo provvedimento firmato dal professore Pierluigi Lopalco, ora assessore regionale alla Sanità.

Su proposta dell’epidemiologo, infatti, la Giunta regionale ha stabilito che i laboratori privati accreditati della rete Sars Cov 2 sono autorizzati all’esecuzione di test molecolari anche per i soggetti asintomatici che ne facciano richiesta «per motivi di lavoro, per motivi di viaggio e per richieste non correlate ad esigenze cliniche e di salute pubblica già disciplinate dai provvedimenti nazionali e regionali», si legge nel provvedimento. La tariffa massima è di 80 euro. Il tampone per la diagnosi Covid19 in caso di sintomi o contatti stretti rimane un Lea, quindi resta gratuito.

L’eventuale esito positivo del test deve essere comunicato al Dipartimento di prevenzione competente da parte del laboratorio. «In Italia, e quindi anche in Puglia, il tampone che serve all’analisi molecolare per la diagnosi del Covid è gratuito – ribadisce il governatore Michele Emiliano in un video – è gratuito quando è indicato, cioè quando ci sono dei sintomi particolari oppure il soggetto è un contatto stretto di un positivo. Questo è il sistema che tiene in piedi tutta la salute pubblica. È chiaro che ci sono anche dei casi in cui un cittadino può avere desiderio di usufruirne a prescindere da un’indicazione specifica o da sintomi che fanno sospettare l’infezione. In questo caso, abbiamo pensato che fosse giusto consentire ai pugliesi di accedere ai laboratori privati accreditati, per togliersi un dubbio. Attualmente la tariffa massima che è possibile applicare in questi casi è di 80 euro, ma la Giunta ha immediatamente dato disposizione all’assessore Pierluigi Lopalco di sottoporre a verifica questa tariffa».

«Oggi inizia la mia nuova avventura nella Giunta della Regione Puglia – ha commentato Lopalco – in un momento particolare, è un momento critico, non soltanto per noi pugliesi, non soltanto per noi italiani, ma per tutta l’Europa e per il mondo intero».

IL COMMENTO DI ZULLO: A PAGAMENTO? SPROVVEDUTI – «Se si pensa di fermare la crescita esponenziale della diffusione del virus con i tamponi a pagamento, siamo di fronte a principianti sprovveduti». Lo afferma in una nota el il consigliere regionale Ignazio Zullo di Fratelli d’Italia. “Questo è il momento di includere la rete dei laboratori privati in una rete pubblico-privata coordinata dai dipartimenti di prevenzione – prosegue – ed è il momento di investire sui tamponi rapidi. Il tutto senza alcuna spesa per i cittadini. L’introduzione diffusa dei tamponi rapidi nei luoghi di lavoro a cura dei medici competenti e nei luoghi di vita a cura dei medici e dei pediatri di famiglia costituirebbe un valido screening di massa. I casi positivi se confermati con il tampone Pcr delle Asl o dei laboratori privati autorizzati sarebbero isolati e così otterremmo un forte contrasto alla diffusione del virus perché terremmo in giro solo soggetti negativi e potremo evitare qualsiasi lockdown. Ci vuole coraggio e competenza: il coraggio di unire tutte le forze pubbliche e private sotto l’egida e la spesa del servizio sanitario regionale e competenza che ora vedo di tipo ragionieristica ovvero orientata a far pagare i cittadini quando invece deve essere competenza di sanità pubblica e i provvedimenti di sanità pubblica non sono mai a carico del cittadino. Eppure non ci vogliono scienziati per capirlo», conclude Zullo.

Corato: Il prof. Lopalco nominato assessore alla sanità

 

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