Elezioni regionali. PD Capitanata: “Bene la reazione repressiva sulla compravendita di voti”

Dichiarazione di Lia Azzarone, segretario provinciale del Partito Democratico di Capitanata, e dei consiglieri regionali Paolo Campo, Teresa Cicolella

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Dichiarazione di Lia Azzarone, segretario provinciale del Partito Democratico di Capitanata, e dei consiglieri regionali Paolo Campo, Teresa Cicolella e Raffaele Piemontese

“L’apertura d’indagini formali sulla compravendita di voti alle ultime elezioni regionali e la notizia dell’individuazione dei primi sospettati di tale scandaloso mercimonio è il segnale di una reazione pronta e vigile da parte della magistratura e delle forze dell’ordine, ai quali va il nostro plauso.

Tutti devono avvertire il dovere della reazione seria e responsbaile per proteggere l’espressione del voto libera e democratica.
Noi lo abbiamo fatto, con il nostro segretario cittadino del Partito Democratico di Foggia, che, nel pomeriggio della stessa domenica 20 settembre del voto, ha denunciato esplicita-mente, interloquendo al telefono con un dirigente della DIGOS e chiedendone l’intervento, attività sospette all’esterno di un plesso scolastico in sostegno di un candidato in una lista della coalizione di centrodestra, risultato poi fra i non eletti.

Abbiamo denunciato, sollecitato l’azione di contrasto dei tutori della legalità, non abbiamo fatto comunicati stampa o spettacolini sui social media.
Noi siamo abituati ai fatti, non alle chiacchiere.

La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Rosa Barone, dopo il voto, si è messa a spargere sui media sospetti “a destra e sinistra”, parlando di Foggia, Vieste, Rodi Gargani-co e chi più ne ha più ne metta, senza circostanziare nulla e quasi lasciando intendere che siano sicuramente irreprensibili solo le campagne elettorali che finiscono con un numero di preferenze non ragguardevole, come quello raccolto dalla stessa Barone.

Non è così. Anche risultati elettorali importanti o addirittura eclatanti sanno maturare grazie a relazioni trasparenti e genuine, risultati di un’attività politica che sa essere, allo stesso tempo, seria, competente e popolare.

Alla serietà e alla responsabilità facciamo appello affinché la consigliera Barone — che be-ne ha fatto a fornire agli inquirenti dettagli ci auguriamo significativi — davanti all’opinione pubblica, invece, a cui ha scelto di rivolgersi con parole assolutamente generiche, smetta di giocare a nascondino e abbia il coraggio di circostanziare meglio le situazioni denuncia-te, almeno dicendo se riguardano gli eletti che si apprestano a svolgere importanti funzioni in rappresentanza dei pugliesi.

Altrimenti le sue parole possono gettare ombre ambigue su tutti finendo per disorientare l’opinione pubblica. I consiglieri regionali del PD risultati eletti sono qui, con un nome, una faccia e un’onorabilità specchiata, pronti a una sfida pubblica di chiarezza e di lealtà”.

Elezioni regionali. PD Capitanata: “Bene la reazione repressiva sulla compravendita di voti”

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