Coronavirus, dal Lussemburgo fino al Gargano

Sei cittadini del Lussemburgo, in viaggio – probabilmente per turismo – in provincia di Bari, sono risultati positivi al coronavirus giovedì. Ma non a

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Sei cittadini del Lussemburgo, in viaggio – probabilmente per turismo – in provincia di Bari, sono risultati positivi al coronavirus giovedì. Ma non appaiono, né appariranno mai, in nessun bollettino ufficiale. Una vicenda, per fortuna ben gestita e già risolta, che racconta delle difficoltà di raccordare le misure di controllo a livello continentale”. È quanto riporta la Gazzetta del Mezzogiorno sul proprio sito web.

La testata fa sapere che “il gruppo si era sottoposto a tampone prima di partire, ma – chissà per quale motivo – non aveva ritenuto di attendere l’esito dell’esame prima di mettersi in viaggio. E così la notizia della positività è stata comunicata quando già si trovavano dalle parti di Monopoli: avevano – questo va detto – regolarmente segnalato la loro presenza in Puglia, e sempre correttamente hanno poi comunicato alle autorità sanitarie l’esito delle analisi”.

“La regola generale è che la positività si considera accertata nel luogo in cui si fa il tampone. Dunque i sei sono casi positivi del Lussemburgo, da dove non sarebbero dovuti partire, e non della Puglia – si legge ancora -. Ma il problema di come gestirli è ricaduto sulla Asl di Bari e sulla Protezione civile della Regione. Pur essendo asintomatici e in buone condizioni, infatti, i sei vanno posti in isolamento e devono rimanere isolati fino a quando non avranno un doppio tampone negativo a confermare la guarigione”.

Qui entra in scena il Gargano: “Dopo aver accertato che il luogo in cui alloggiavano a Monopoli non era disponibile a ospitare persone in quarantena (pare con tanto di diffide da parte del legale della struttura) – riporta il focus della Gazzetta -, sono stati loro stessi a trovare la soluzione: hanno infatti individuato un alloggio di San Nicandro Garganico, ed essendo dotati di macchina propria si sono anche offerti di andarci in autonomia. Solo che, trattandosi di persone in isolamento, è un problema anche muoversi perché va evitato qualunque contatto. E dunque, d’intesa con i vertici della Asl di Bari, è stato necessario predisporre una staffetta della Polizia locale che li ha accompagnati da Monopoli fino al centro del Foggiano, dove sono arrivati in serata”.

“Le attività di sorveglianza sanitaria – conclude l’articolo – sono quindi passate alla Asl di Foggia, che ora dovrà tenere sotto controllo il gruppo fino all’accertamento della positività. La Asl di Bari ha invece rintracciato le persone con cui i lussemburghesi sono entrate in contatto nel brevissimo soggiorno a Monopoli, sperando che non abbiano sparso il contagio”.

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