Coronavirus in Puglia, «11 giorni per ottenere esito tamponi: un altro triste primato»

«La Puglia già ultima per numero di tamponi effettuati, ora sconta un altro triste primato negativo: è ultima anche sui tempi troppo lunghi nel diagno

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«La Puglia già ultima per numero di tamponi effettuati, ora sconta un altro triste primato negativo: è ultima anche sui tempi troppo lunghi nel diagnosticare il Covid, cioè fra quando viene effettuato il tampone (e quindi il paziente ha i primi sintomi) e l’esito passano mediamente 11 giorni».

Lo sottolinea l’europarlamentare Raffaele Fitto, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Puglia, evidenziando che «a rilevarlo è il report settimanale del Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità, pubblicato su “Il Sole 24 Ore”, che punta il dito anche sulla mancanza di investigatori anti-Covid nella sanità pugliese. In pratica – prosegue – la Puglia è fra le Regioni che non ha raggiunto la soglia minima di personale per cui emerge una incapacità di tracciare nuovi positivi».

«Questi ultimi dati – aggiunge Fitto – non fanno che confermare quanto sempre detto: le scellerate politiche sanitarie di questi anni, hanno depotenziato la medicina territoriale, e in particolare i dipartimenti di prevenzione e i distretti. Non solo, nei mesi di emergenza a complicare il tutto c’è stata anche la decisione di mettere in “quarantena” i medici di base, senza sentire la necessità di potenziare la rete dei laboratori necessari per accelerare i tempi sull’esito dei tamponi. Chi dovrebbe preoccuparsi e occuparsi di tutto questo ha almeno dato una lettura a questi dati? Oppure è intento a fare tutt’altro?».

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