Turismo, il ‘resort galleggiante’ dei ‘magnifici 12’ del prof. Fabio Contillo: il progetto dell’Ued di Pescara

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Un vero e proprio resort galleggiante, con dodici diverse ‘house boat’ per altrettante isole di relax a pelo d’acqua come risposta alle recentissime esigenze, derivanti dalla pandemia in corso, di turismo con ‘distanziamento sociale’.

E’ il progetto ‘The floating resort’ realizzato dagli studenti dell’ultimo anno del corso di Interior Design della università europea del design di Pescara, che dal 1980 è punto di riferimento per la formazione di designer nei campi creativi della grafica, del design e della moda. Il progetto del ‘resort galleggiante’ punta a elaborare proposte innovative e accurate per un nuovo modo di vivere il turismo.

La squadra dei dodici giovani creativi, guidata dal prof. Fabio Contillo, foggiano, esperto di design di interni di yacht, navi da crociera e camper, ha sviluppato il progetto di un vero e proprio resort ad isole galleggianti con dodici differenti proposte di houseboat: queste ultime sono una tipologia abitativa molto diffusa in Olanda e Germania e sono state reinterpretate dagli studenti come soluzione reale di micro-ricettività a contatto con la natura.

Si tratta di strutture dalle caratteristiche del tutto simili a vere e proprie suite d’albergo, costruite su piattaforme galleggianti indipendenti di 4x12m: le singole unità ricettive modulari, per 2-4 persone, infatti, possono essere disposte liberamente sulle rive di fiumi, laghi, porti, spiagge e compiere piccoli spostamenti sottocosta in perfetto distanziamento sociale. “E’ un progetto partito all’inizio dell’ultimo anno di corso come proposta di ricettività per un diverso utilizzo delle coste italiane nel rispetto dell’ambiente – spiega Fabio Contillo (in foto), docente del corso e curatore del progetto – in quanto le unità galleggianti possono essere spostate e rimosse con estrema facilità dal tratto di costa in cui sono temporaneamente ormeggiate, e che assume con la attuale situazione di rigido distanziamento sociale una reale soluzione per le vacanze”.

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