Coronavirus, Lopalco: “Nessun pericolo in mare o in piscina”

L'estate è alle porte. Tra circa un mese, con la consueta impennata delle temperature, a chi non verrà voglia di tuffarsi in acqua? Ma in tempi di co

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L’estate è alle porte. Tra circa un mese, con la consueta impennata delle temperature, a chi non verrà voglia di tuffarsi in acqua?

Ma in tempi di covid-19 nulla è scontato. Attente riflessioni e accesi dibattiti sono ormai in corso per capire come poter fronteggiare al meglio le vacanze. Quantomeno per chi se le potrà permettere.

Tra le domande più frequenti quella sull’eventuale pericolo di diffusione del virus in acqua a cui il professor Lopalco, l’epidemiologo dell’università di Pisa chiamato dalla Regione a guidare il coordinamento emergenze epidemiologiche, ha già da to risposta.

“Nessun pericolo di diffusione del virus in mare e piscina, ma bisognerà comunque mantenere le distanze di sicurezza – precisa l’esperto – i virus respiratori non si trasmettono per ingestione, ma per inalazione”. Secondo Lopalco il covid verrebbe inattivato dal cloro nel caso si optasse per la piscina, mentre verrebbe diluito dall’acqua nel caso invece si volesse scelgiere il mare. “Se anche in una stessa zona stessero nuotando cento portatori di virus, la quantità di acqua è così vasta che l’effetto di diluizione lo renderebbe completamente innocuo”.

Coronavirus, Lopalco:

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