Coronavirus Puglia, ecco il piano per le Rsa: tamponi a tappeto e aree Covid

Un piano per spegnere i focolai nelle Residenze sanitarie. La Regione Puglia ha presentato oggi alle associazioni rappresentative delle residenze sani

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Un piano per spegnere i focolai nelle Residenze sanitarie. La Regione Puglia ha presentato oggi alle associazioni rappresentative delle residenze sanitarie e sociosanitarie extraospedaliere le iniziative per evitare un aumento del contagio da Coronavirus.

Ecco alcune delle misure previste nel piano: tamponi a tappeto su ospiti e operatori delle Rsa e Rssa, i test vengono ripetuti al 14/o giorno; creazione di aree Covid – anche con una riorganizzazione degli spazi già esistenti – dove isolare i pazienti positivi quando non sia necessario il ricovero in ospedale, e aree ‘Covid free’ destinate a ospitare i soggetti non contagiati, assistiti da altro personale per evitare qualsiasi forma di contatto con i pazienti positivi.

Gli operatori delle Asl saranno a disposizione per monitorare le condizioni di salute degli ospiti e intervenire con terapie specifiche Covid. In particolare geriatri, pneuomologi, radiologi, igienisti e specialisti di medicina interna.
Inoltre, verranno distribuiti kit completi di dispositivi di protezione individuale. Infine, tutte le strutture socio sanitarie resteranno sotto monitoraggio delle Asl e la situazione di ospiti e operatori verrà aggiornata quotidianamente per poter individuare in tempi rapidi l’eventuale insorgenza di nuovi casi di positività al virus.

All’incontro, in videoconferenza, ha partecipato il presidente della Regione Michele Emiliano, con il direttore del dipartimento Politiche della Salute, Vito Montanaro. «Il piano – spiega Montanaro – sarà attuato anche con un rafforzamento delle attività sanitarie garantite dalla Asl, con l’ausilio di operatori sanitari del servizio pubblico. È necessario salvaguardare il settore delle residenze sanitarie assistenziali, che si prende cura giornalmente di una fascia di popolazione molto fragile».

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