Coronavirus, dalla Puglia un regolamento per il rilancio del turismo

Un regolamento per consentire alle aziende turistiche e dei trasporti pugliesi di poter gestire la ripresa e la riapertura graduale delle attività con

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Un regolamento per consentire alle aziende turistiche e dei trasporti pugliesi di poter gestire la ripresa e la riapertura graduale delle attività convivendo in sicurezza con il virus nella cosiddetta «fase 2» è l’obiettivo del gruppo di lavoro organizzato dall’associazione culturale ‘L’Isola che non c’è’, del quale fanno parte il rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino, il presidente della Scuola di medicina, Loreto Gesualdo, Luigi Vimercati, ordinario di medicina del lavoro dell’Università di Bari, Giuseppe Carbone, direttore del dipartimento di meccanica del Politecnico. Una discussione sui possibili protocolli che dovranno adottare le strutture alberghiere e le aziende di trasporto, i due settori più importanti della economia turistica pugliese, si è tenuta oggi in video conferenza e vi hanno partecipato i direttori delle due più importanti aziende di trasporto, Massimo Nitti di Ferrotramviaria e Matteo Colamussi di Asstra Puglia.

Durante la video conferenza sono state lanciate le prime proposte, la sanificazione degli ambienti e piscine, l’attivazione di misure per gli accessi alle stazioni e per distanziare i passeggeri all’interno delle carrozze o degli autobus, la creazione di barriere architettoniche con materiali specifici che possano scongiurare la necessità del distanziamento sociale di oltre un metro, un sistema di identificazione che consenta l’accesso dei passeggeri nelle aree dedicate e sui mezzi pubblici attraverso smartphone e termoscanner.

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