Manfredonia, arrivano i buoni spesa comunali: 200 al giorno gli assistiti Caritas

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NO poco meno di mille le istanze di cittadini pervenute al comune per accedere ai buoni spesa predisposti dalla Commissione straordinaria al comune di Manfredonia. Il termine fissato era quello del sei scorso come da avviso sul sito istituzionale del comune. “Abbiamo completato la verifica dei requisiti aventi diritto al buono spesa – spiega il commissario straordinario Alfonso Soloperto – e sono già in distribuzione. A ciascuno avente diritto verrà dato un buono commisurato alle caratteristiche della famiglia, fino ad un massimo di 400 euro in tagli da 10 euro che potranno essere spesi negli esercizi commerciali che hanno aderito alla iniziativa e il cui elenco è pubblicato sul sito istituzionale del comune”.

LA SOMMA assegnata al comune di Manfredonia destinata ad aiuti alimentari ai nuclei familiari, è di 502.608,69 euro. 40 mila sono stati dati alla Caritas diocesana che funge da riferimento centrale per l’assistenza alle famiglie in difficoltà. “I 40mila euro del comune – aggiorna don Luciano responsabile della Caritas – sono serviti per avviare l’assistenza alle famiglie; poi si sono aggiunte le donazioni da parte delle varie iniziative avviate da privati cittadini e imprenditori. Siamo arrivati a soddisfare le richieste di circa duecento famiglie al giorno. Le scorte non mancano ma dobbiamo ora meglio selezionare i richiedenti i pacchi viveri sulla base di dati che abbiamo nel frattempo acquisiti di concerto con la Protezione civile”.

LA CITTA’ è tutta presa ad osservare le disposizioni imposte per far fronte alla diffusione della pandemia da coronavirus. Un certo movimento di pedoni e automobili lo si registra al mattino fino alle undici. “Quando la gente – spiega il comandante della Polizia locale commissario capo Antonio Lombardi – si muove per le necessità familiari: per fare la spesa, per andare in farmacia, per comprare le sigarette o qualsiasi altra necessità. Ci sono anche persone che vanno al lavoro nelle attività consentite. Le nostre pattuglie in ogni caso vigilano assieme a quella di polizia, carabinieri e guardia di finanza. Poi la popolazione si chiude in casa e la città si blinda”.

IL COMMISSARIO straordinario prefetto Vittorio Piscitelli, ha rinnovato l’invito “all’osservanza delle precauzioni e delle regole maestre essenzialmente quella di rimanere in casa. Non è ancora giunto il momento – avverte – di abbassare la guardia anche se siamo sulla strada giusta”. Il prefetto Piscitelli ha elogiato “il senso di responsabilità che va dimostrando la città di Manfredonia in un momento estremamente delicato e difficile”, mentre ha ancora una volta lamentato “il comportamento delle autorità sanitarie che si ostinano a non inviarci i dati circa l’andamento del contagio da coronavirus. La mancanza di dati aggiornati nel comunicato pubblicato giornalmente dal COC comunale sul sito istituzionale – annota Piscitelli che ha avuto una vivace discussione con il responsabile della ASL Foggia – non è per nostra negligenza, bensì per la mancanza di notizie da parte dell’autorità sanitaria”.

A cura di Michele Apollonio

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