Puglia, si ammalano più giovani e muoiono più anziani. Ma per 30enni e 40enni letalità superiore a media nazionale

Due contagiati su 3 hanno meno di 70 anni, mentre due morti su 3 hanno più di 70 anni. Si ammalano molto di più i «giovani, muoiono sempre di più gli

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO REGIONE PUGLIA 1 GIUGNO 2021
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Due contagiati su 3 hanno meno di 70 anni, mentre due morti su 3 hanno più di 70 anni. Si ammalano molto di più i «giovani, muoiono sempre di più gli anziani. Ma le vittime 30enni e 40enni, purtroppo, muoiono di più che nel resto d’Italia. E’ questa la fotografia che emerge dall’ultimo bollettino regionale sul Coronavirus che in Puglia ha contagiato – dati ufficiali alla mano – 2.317 persone. Il report statistico della Regione accorpa gli infetti per 4 fasce di età: 0-18 anni, 19-50 anni, 51-70 anni e over 70 anni mentre per i decessi segue la classificazione completa che va per classi di età (di 10 anni alla volta) da o a 90 anni. Per avere qualche dettaglio in più bisogna andare al report della «sorveglianza integrata» pubblicato dall’Istituto superiore di sanità cui confluiscono i dati della Regionale Puglia. I due aggiornamenti viaggiano a velocità differenti, nel senso che l’ultimo – quello dell’Iss – è un po’ più in ritardo rispetto al report regionale.

IN PUGLIA SI AMMALANO PIU’ GIOVANI

L’età media dei contagiati pugliesi è di 58 anni, rispetto ai 62 anni del dato complessivo nazionale. Il dato Iss (pubblicato il 3 aprile e relativo a un campione di 2.077 casi pugliesi che mette a fuoco la situazione al 2 aprile), fa emergere come nel tacco d’Italia, a infettarsi non sono solo gli adulti. Analizzando i dati (i 2.077), si scopre che 21 casi riguardano bambini fino a 9 anni, altro 34 fino a 19 anni, 117 nella fascia superiore tra 20 e 29 anni, per passare ai 195 tra 30 e 39 anni,ai 298 in quella che arriva sotto i 50 anni, fino ad arrivare al range che registra il maggior numero di contagi (445) quello compreso tra 50 e 59 anni (21,4%). Seguono 353 tra le persone di età compresa tra 60 e 69 anni, 271 in quella successiva 70-79 anni, per finire con i 260 casi nella fascia di età 80-89 anni e i 78 ultra 90enni.

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