Covid-19, lettera ai commercianti: “Ci hanno chiesto grandi sacrifici, ma ne usciremo.

La lettera Confcommercio provinciale del presidente Damiano Gelsomino e del direttore a tutti gli associati è arrivata ieri, prima della certezza del

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La lettera Confcommercio provinciale del presidente Damiano Gelsomino e del direttore a tutti gli associati è arrivata ieri, prima della certezza del rinvio dei termini per i versamenti fiscali, fissato per il 16 marzo. Nuove scadenze e sospensioni saranno comunicate nel prossimo decreto. Ma una cosa è certa: commercio, ristorazione e turismo vivranno le maggiori difficoltà, perché i mancati guadagni attuali saranno perduti e mai più recuperabili.

Ecco quanto scrive Gelsomino ai commercianti ed imprenditori turistici.

“Cari imprenditori, ci troviamo a dover fronteggiare una situazione sconosciuta, di cui non vediamo, al momento, nemmeno l’orizzonte. Saranno settimane faticose quelle che ci troveremo a vivere. Con l’ultimo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri tutte le attività di non necessaria esigenza sono state chiuse e sappiamo bene cosa vuole dire per un imprenditore tenere abbassata la serranda del proprio negozio. La decisione, però, è stata presa per ragioni di sicurezza sanitaria nazionale e avete mostrato profonda responsabilità ad attenervi alle necessarie e inderogabili regole promosse dal nostro Governo di concerto con tutti i ministeri e l’Istituto Superiore di Sanità. Siamo sicuri che la partecipazione a un’associazione ha reso facile per tutti voi condividere la decisione: siamo abituati a pensare in comune, siamo già convinti che solo l’unione, di comportamenti e di intenti, può avere un effetto benefico sul contenimento del contagio da Covid-19. Prepariamoci, però! Perché quando l’emergenza sarà terminata noi dovremo rimboccarci le maniche e tutti insieme riprendere il corso delle nostre vite e delle attività. Confcommercio c’è! La nostra Confederazione è presente a tutti i tavoli tecnici che il Governo quasi quotidianamente sta organizzando. Le proposte che sono state avanzate fanno parte di un pacchetto da cui i legislatori hanno attinto per la costruzione del Decreto fiscale che, forse già oggi o al più tardi domani, verrà discusso e approvato. Noi ci siamo a fare la nostra parte perché nessuno rimanga indietro quando tutto questo sarà finalmente finito. Ci hanno chiesto grandi sacrifici, così come li hanno chiesti a tutti i cittadini, non ci tireremo indietro, ma tutto quello che sarà necessario andrà comunque fatto per far fronte ai danni economici, per sostenere la liquidità delle imprese e il reddito di chi lavora perché è in gioco il futuro dell’Italia e quindi anche del nostro territorio già fortemente fragile dal punto di vista produttivo. Sentiamoci ancora più uniti in questo momento di forte fragilità, non perdiamo di vista i nostri valori, comportiamoci oggi ancora di più come associazione e pensiamo al bene di tutti. #Andràtuttobene e ne usciremo con nuove consapevolezze, nuovi orizzonti e una nuova forza. Noi ci siamo!”

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