Puglia flagellata da gelo e vento forte

Come previsto, scatta l’allarme tempeste in Puglia per i venti forti che stanno sferzando tutta la regione ad una velocità fino a 100 chilometri orari

Previsioni meteo: sferzata artica sull’Italia. Neve a bassa quota. Ecco dov’è allerta
Forum “Turismo Sostenibile del Gargano”: sottoscrizione accordo Tecnopolis-Pro Loco Vieste. Annicchiarico, Ragno e Tasso: “Passo verso futuro promettente
Meno gioco legale, più gioco illegale: i dati Censis bocciano il proibizionismo

Come previsto, scatta l’allarme tempeste in Puglia per i venti forti che stanno sferzando tutta la regione ad una velocità fino a 100 chilometri orari, con l’allerta rossa in provincia di Lecce con epicentro ad Alessano e situazioni di pericolo anche nelle aree rurali.

Una zona di bassa pressione, ampia e profonda, in estensione dalla Scandinavia ai Balcani, ha coinvoltointensi flussi di aria fredda sul nostro Paese, favorendo un deciso rinforzo della ventilazione da settentrione, in particolare sui settori adriatici centrali e sulle regioni meridionali. Molte chiamate per i Vigili del fuoco per situazioni di pericolo.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse che prevede venti nord-orientali forti o di burrasca su Abruzzo, specie sui settori costieri e meridionali, su Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia con possibili raffiche di burrasca forte sulla Puglia ionica e meridionale, attese mareggiate lungo le coste esposte.

Cresce la preoccupazione per l’agricoltura. «Dopo alcuni giorni clima quasi primaverile – spiega Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia – le temperature si sono abbassate bruscamente, creando shock termici continui che non giovano alle produzioni in campo, mentre il vento forte – ormai una costante in Puglia – sferza alberi, serre e strutture». «Sono disastrosi – rileva Muraglia – gli effetti sui campi della tropicalizzazione del clima che azzera in pochi attimi gli sforzi degli agricoltori che perdono produzione e al contempo subiscono l’aumento dei costi a causa delle necessarie risemine, ulteriori lavorazioni, acquisto di piantine e sementi e utilizzo aggiuntivo di macchinari e carburante. Gli imprenditori si trovano ad affrontare fenomeni controversi, dove in poche ore si alternano eccezionali ondate di maltempo a siccità perdurante».

COMMENTI

WORDPRESS: 0