Disabili in Puglia, sono il 4,5% della popolazione: circa 180mila

In Puglia sono circa 180mila le persone con disabilità, il 4,5% della popolazione e la fascia più colpita è quella tra i 65 e 74 anni. I dati sono eme

Stipendi da 11mila euro e ora anche il bonus di fine mandato: i consiglieri regionali pugliesi tra i più pagati d’Italia
Borsellino, la prescrizione salva due poliziotti imputati
A Mattinata la cittadinanza onoraria a Gratteri. “In provincia di Foggia una mafia violenta e molto forte”

In Puglia sono circa 180mila le persone con disabilità, il 4,5% della popolazione e la fascia più colpita è quella tra i 65 e 74 anni. I dati sono emersi durante il convegno in corso oggi, a Bari, nell’aula Asclepios del Policlinico, nell’ambito della «Giornata internazionale delle persone con disabilità”: l’incontro si pone l’obiettivo di individuare soluzioni per migliorare le condizioni di vita delle persone con disabilità ed è stato organizzato dal Comitato consultivo misto (Ccm) Policlinico di Bari-ospedale pediatrico Giovanni XXIII in collaborazione con Regione Puglia, Comune di Bari, Urp e Ordine degli avvocati di Bari.

Ad aprire i lavori sono stati Gaetano Balena, presidente del Ccm, Giovanni Migliore, direttore generale del Policlinico, Matilde Carlucci, direttore sanitario del Policlinico, Giovanni Stefanì, presidente dell’Ordine degli avvocati di Bari, Domenico Scaramuzzi, consigliere comunale e presidente della commissione consiliare «Città solidale e inclusiva», e Katia Di Cagno, coordinatrice della commissione «Pari opportunità» dell’Ordine degli avvocati. Professionisti ed esperti si confrontano per individuare soluzioni, anche giuridiche, per la tutela delle persone con disabilità, programmi di intervento specifici e agevolazioni fiscali indicate dalla legge «Dopo di noi». Il Comitato consultivo misto conta 39 associazioni accreditate e ha attivato uno «Sportello per l’ascolto» e uno «Sportello di accoglienza», mentre è vicina l’attivazione un terzo «Sportello di ascolto» dell’Inps.

A BARI NASCE CASA DOPO DI NOI- Nel rione Stanic di Bari sta per nascere la prima «Casa dopo di noi» del capoluogo pugliese, una struttura dedicata ai pazienti affetti da disabilità che non possono più contare sull’assistenza dei propri familiari. L’annuncio è stato dato stamattina da Domenico Scaramuzzi, consigliere comunale e presidente della commissione consiliare “Città solidale e inclusiva», durante il convegno organizzato dal Comitato consultivo misto (Ccm) Policlinico di Bari-ospedale pediatrico Giovanni XXIII nell’ambito della «Giornata internazionale delle persone con disabilità».
La «Casa dopo di noi» troverà spazio in un edificio ceduto dal Comune di Bari a titolo gratuito ed è stato ristrutturato dalle associazioni che gestiranno il centro. «Il Comune – ha detto Scaramuzzi – ogni anno investe nei servizi sociali da 100 a 150 milioni». E’ la legge «Dopo di noi» che prevede la possibilità di creare soluzioni alloggiative di tipo familiare e di co-housing . «Le leggi ci sono per migliorare la vita delle persone disabili – ha detto il presidente dell’Ordine degli avvocati, Giovanni Stefanì – ma non basta. La solidarietà sociale è prevista anche nella Costituzione, la legge, come sappiano, è di per sé astratta ma è nella fase di attuazione dei principi sanciti che serve l’impegno delle istituzioni, della politica en della società».
Giovanni Migliore, direttore generale del Policlinico di Bari, portando i saluti alla platea del governatore pugliese, Michele Emiliano, ha sottolineato che «la giunta regionale recentemente ha approvato due delibere che incrementano l’impegno della Regione sulla disabilità. Il Policlinico – ha concluso – deve essere il collante tra chi è affetto da disabilità e il mondo che ruota attorno ad assistenza e ricerca». In Puglia sono attivi 28 posti letto in sei “gruppi-appartamento, per sperimentare l’autonomia, e 33 Comunità socio-educative e riabilitative per un totale di circa 400 posti letto, riservati ai pazienti più gravi. La Puglia ha adottato nel febbraio 2017 il proprio Piano regionale per il “Dopo di Noi».

04

COMMENTI

WORDPRESS: 0