Ristoratore di Vieste sorpreso con bombe, pistola e centinaia di pallottole.

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Nell’ambito di mirati servizi straordinari di controllo del territorio predisposti dalla Questura di Foggia per contrastare le attività criminali nel territorio del comune di Vieste, personale del Commissariato di Manfredonia e del Reparto Prevenzione Crimine di San Severo ha eseguito una perquisizione presso l’abitazione di Antonio Lavella, classe 1971, incensurato, gestore di un ristorante del posto, titolare di due licenze di porto d’armi, una per esercitare la caccia e una per la difesa personale.

A seguito della perquisizione è risultato che l’uomo, oltre alle armi regolarmente denunciate, tre fucili da caccia e due pistole, deteneva abusivamente una pistola semiautomatica di fabbricazione russa calibro 7.62, carica e perfettamente funzionante, e centinaia di munizioni di diverso calibro in misura superiore al limite consentito dalla legge.

L’uomo, inoltre, nascondeva due ordigni artigianali, assemblati con polvere pirica e miccia a combustione, di cui uno potenziato con oggetti metallici per aumentarne la potenzialità lesiva.

La pistola, i due ordigni e le munizioni detenute abusivamente sono stati sottoposti a sequestro penale, mentre il resto del materiale, tra cui anche varia attrezzatura usata per ricaricare cartucce già esplose, è stato sottoposto a sequestro amministrativo, in considerazione del fatto che verrà avviata la procedura per la revoca delle due licenze di porto d’armi.

Per questi motivi Lavella è stato tratto in arresto per detenzione abusiva di armi ed esplosivi e, su disposizione del pm di turno, è stato condotto nel carcere di Foggia, in attesa di convalida.

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