Appalti e favori in Regione, in arresto Cera e suo padre: martedì l’interrogatorio

Saranno interrogati dal gip del Tribunale di Foggia Armando dello Iacovo il 22 ottobre (ore 14:30) l’ex parlamentare dell’UDC Angelo Cera e il figlio

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Saranno interrogati dal gip del Tribunale di Foggia Armando dello Iacovo il 22 ottobre (ore 14:30) l’ex parlamentare dell’UDC Angelo Cera e il figlio Napoleone, consigliere regionale dei Popolari, da ieri agli arresti domiciliari per tentata concussione. I due esponenti politici – secondo l’accusa – hanno esercitato pressioni sui vertici del Consorzio di Bonifica di Capitanata affinché assumessero due persone, nonostante l’ente non avesse la necessità di ricoprire ulteriori posizioni lavorative.
«Risponderanno sicuramente alle domande del giudice. Sono determinati a chiarire le loro posizioni e a far emergere i fatti come sono andati realmente», ha detto l’avvocato foggiano Michele Curtotti che difende i Cera, insieme ai colleghi Francesco Paolo Sisto e Rolando Sepe. In merito all’accusa di tentata concussione Curtotti spiega che «su questa accusa sia Angelo Cera che il figlio Napoleone potranno chiarire quali sono state le valutazioni fatte e che si tratta di scelte essenzialmente politiche». Curtotti è anche intervenuto sulle dichiarazioni rilasciate nel corso della conferenza dal procuratore aggiunto Antonio Laronga che ha parlato di «attività clientelare spaventosa» gestita dai due Cera. «Questa è una affermazione che suona un pò populista. Ritengo – conclude il legale – che chiunque eserciti attività politica debba avere contatto con il proprio territorio e con i propri elettori».

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