Strage braccianti nel Foggiano: Emiliano li ricorda a un anno dalla tragedia

Esattamente un anno fa, tra il 4 e il 6 agosto, sedici lavoratori agricoli hanno perso la vita in due terribili incidenti stradali nelle campagne dell

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Esattamente un anno fa, tra il 4 e il 6 agosto, sedici lavoratori agricoli hanno perso la vita in due terribili incidenti stradali nelle campagne della provincia di Foggia. Viaggiavano in condizioni estreme e inaccettabili. Li voglio ricordare leggendo i loro nomi uno per uno, perché dietro ciascuno di essi c’è una storia che è stata spezzata. E li voglio ricordare mostrando, con grande emozione, le prime immagini che ci arrivano in queste ore da quelle stesse campagne», con «decine di braccianti stagionali stanno usufruendo del servizio di trasporto finanziato dalla Regione Puglia per raggiungere i campi. Non era mai accaduto prima. Un’azione concreta di legalità, sicurezza, rispetto della dignità umana». Lo afferma in una nota il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ricordando la strage di braccianti africani dell’anno scorso con un video che mostra appunto il servizio di trasporto finanziato dalla Regione.

«Abbiamo destinato, infatti – precisa – 100mila euro più ulteriori 30mila in favore della Provincia di Foggia, 15mila euro per la Provincia di Lecce e 15mila euro per la provincia di Taranto al fine di garantire un servizio di trasporto pubblico per i lavoratori del comparto agricolo. È un piccolo inizio, ma di fondamentale importanza, per contrastare le dinamiche legate al sistema mafioso del caporalato, offrendo un’alternativa di legalità a lavoratori e aziende». «Un percorso che – aggiunge – tende al pieno riconoscimento dei diritti umani fondamentali nei confronti di migliaia di lavoratori. Stiamo costruendo un sistema virtuoso connesso alla filiera agroalimentare pugliese, che passa dalle foresterie sino al trasporto. Sono diverse le aziende che hanno aderito a questa iniziativa e stiamo lavorando incessantemente per coinvolgere tutti i datori di lavoro». «Il loro ruolo – conclude – è fondamentale, perché abbiamo bisogno delle mappe dei luoghi ove queste persone si recano giornalmente a svolgere il proprio lavoro. C’è la possibilità, infatti, di ulteriori stanziamenti di bilancio da destinare al servizio di trasporto».

VERTICE IN PREFETTURA A FOGGIA –  Fare incontrare domanda e offerta di lavoro in maniera legale ed alimentare le banche dati dei Centri per l’impiego per consentire agli imprenditori agricoli di avere la possibilità di trovare più forza lavoro impiegabile nei campi, soprattutto in vista dell’imminente inizio della stagione della raccolta dei pomodori. Sono solo alcune delle proposte emerse alla Prefettura a Foggia durante la Conferenza Permanente Sviluppo Economico e Attività Produttive convocata per discutere delle iniziative finalizzate al contrasto al caporalato e allo sfruttamento del lavoro in agricoltura.
Alla riunione hanno preso parte i vertici provinciali delle Forze di Polizia ed i rappresentati di Regione Puglia, Provincia di Foggia, Inps Inail, ispettorato del lavoro e sindacati.
Una riunione convocata nel giorno del primo anniversario del secondo incidente stradale che lo scorso anno, lungo la statale 16, provocò la morte di 12 braccianti, rimasti schiacciati in un furgone dopo aver lavorato per 12 ore nei campi. Il primo avvenne il 4 agosto quando persero la vita 4 migranti.
«Il caporalato è una forma di sfruttamento umano inaccettabile – ha detto il prefetto Raffaele Grassi -. Le aziende agricole devono recuperare la manodopera in maniera legale. Proprio in vista dell’inizio della stagione della raccolta dei pomodori, saranno inoltre intensificati i controlli anche sulle strade per evitare il ripetersi di stragi come quelle dello scorso anno».

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